ROMA - I voti a cura di Alberto Polverosi della partita tra Italia e Norvegia che ha sancito l'eliminazione degli Azzurrini di Nicolato dagli Europei Under 21.
Nicolato (ct) 5
Niente Mondiali con i grandi, niente Olimpiadi con gli under. Torniamo a casa dopo aver maledetto l’assenza del Var con la Francia, rischiato contro la Svizzera e perso contro la Norvegia. Non è un bel bilancio. E anche in questi ultimi 90’ le ombre sono tante, a cominciare da un secondo tempo senza capo né coda.
Carnesecchi 6
Sulla palla di Nusa sbaglia il tuffo (forse lo inganna la presenza di Rovella), si fa superare dalla palla che Botheim mette dentro. Si riscatta con due parate decisive su Sahroui e Nusa.
Okoli 5
Ha l’attaccante più... spinoso da controllare, i tocchetti di Ceide talvolta lo mandano fuori tempo, ma appena può partecipa pure lui alla costruzione del gioco d’attacco. Sul gol, tocca (toccherebbe) a lui il controllo di Botheim. Perde anche il duello con Sahroui che va a un passo dal 2-0.
Lovato 6
Conosce bene Botheim, sa come marcarlo e lo fa bene per più di un’ora. Quando il suo compagno di club segna, lui è in marcatura su Ceide.
Scalvini 6
Barcolla solo nella parte finale della gara. Esce per consentire a Nicolato di schierare la difesa a quattro.
Cancellieri (31’ st) 6
Egoista nella migliore occasione che gli càpita, bravo nell’assist per la traversa di Cambiaghi.
Bellanova 6
Lo possiamo chiamare anche Bellacorsa. Quando parte, arriva. Sempre. O meglio: sempre nel primo tempo. Scatto, progressione, cross mai fuori misura. Però, con tanti spilungoni norvegesi in area, in qualche caso farebbe meglio a cercare la triangolazione invece del cross.
Cambiaso (26’ st) 6
Entra bene, con un ritmo più alto della sua squadra.
Rovella 6
Assatanato. Comincia a cento all’ora e dà un ritmo continuo alla manovra. In area risolve anche una situazione scabrosa sul cross di Jatta. Come tutta la Nazionale, cala nel secondo tempo ed è coinvolto nell’azione del gol norvegese.
Miretti (26’ st) 6
Niente di decisivo.
Tonali 6
Nicolato lo mette al centro di un trio di registi. Un solo inserimento nei primi 45’, ma un forte senso della posizione. Comincia l’azione appoggiandosi a Rovella. Ci prova con forza, ma senza fortuna. Non è per gli 80 milioni, ma da uno come lui è giusto aspettarsi di più.
Ricci 5,5
Dei tre centrocampisti è quello meno coinvolto, anche se ci mette un po’ di qualità. Nell’azione del gol, sul cross di Nusa perde il passo e il tempo.
Parisi 6
Spinta al massimo sulla sinistra, è un’insidia per 45 minuti. Poi rallenta e finisce ai margini della gara.
Gnonto 5
Nelle occasioni che gli càpitano sbaglia il tempo più che il modo. Eppure col suo passettino, in mezzo agli stangoni della Norvegia, avrebbe la possibilità di lasciare il segno. Invece lascia solo il campo, non prima di aver sbagliato un’occasione in contropiede.
Cambiaghi (17’ st) 6
Colpisce la palla con la pancia e la stampa sulla traversa, poteva essere il gol del pareggio e della qualificazione. Nelle occasioni precedenti, pensa per sé e non vede i compagni. Lo spirito però è quello giusto.
Pellegri 5
Di testa si mangia un gol che non si può sbagliare. Gioca d’appoggio, ma rispetto alla prima partita con la Francia fa un bel passo indietro. Esce stremato.
Colombo (17’ st) 5,5
Zero spunti, zero occasioni.