© AS Roma via Getty Images Pagelle Roma: i voti dei giocatori dopo il disastro contro l'Elfsborg in Europa League
Juric (All.)4,5
Ricorre alla panchina, obbligatoriamente, cambiando sei giocatori. Ma la Roma si lascia infilare, soffrendo il campo sintetico e la velocità dell’avversario. Quando entrano i big, la squadra cresce. Ma è sempre troppo poco. La prima sconfitta è pesantissima perché complica il cammino europeo, senza contare la figuraccia nordica che ormai è parte dei dispiaceri storici romanisti.
Svilar 6
Non c’è una partita di pace per lui. Innocente, come al solito. Prende quello che può, si siede solo sul rigore.
Celik 5,5
Se Hummels non è ancora pronto, a dare il cambio a Mancini pensa lui. Senza grandi patemi difensivi ma anche senza la capacità di piazzare un pallone decente in area.
N’Dicka 6
Non ha colpe specifiche. Dalle sue parti arrivano poche schegge temibili.
Hermoso 5
Partecipa molto alla costruzione, dietro pattina: non sembra ancora affidabile, soprattutto quando viene portato fuori posizione.
Abdulhamid 5
Che ci fa un saudita in Svezia? Prova a meritarsi la Roma. Alla prima da titolare, paga gli evidenti limiti tecnici in una partita che si gioca tutta nella metà campo svedese. Apprezzabile qualche slancio, almeno.
El Shaarawy (20’ st) 5
Entra a destra, senza combinarne una buona.
Pisilli 6
Parte forte, mette la verve giusta nella partita. E’ suo anche il primo tiro, a metà del secondo tempo. Nella mediocrità collettiva, è un lume di vitalità.
Cristante (41’ st) sv
Paredes 5
Non aveva mai giocato dall’inizio con Juric. Va a un passo troppo lento, senza un’idea.
Angeliño 4,5
Riportato sull’esterno, il ruolo che gli piace di più, non azzecca neanche un cross. Forse è stanco dopo tante partite.
Soulé 4
Avvilito e avvilente. Si intestardisce nelle sterzate, nelle piroette, senza mai andare nel posto giusto. Non ci siamo proprio: si è perso.
Dybala (20’ st) 5
Sembra intimidito, forse teme di farsi male. Mai visto così accademico.
Baldanzi 4,5
Causa il rigore con un braccio troppo largo. Ma in generale non inventa niente e gira a vuoto. Passo indietro evidente rispetto alle ultime esibizioni.
Pellegrini (27’ st) 6
L’impatto è ottimo. Con lui in campo è una Roma diversa: la traversa ne ferma la carica. Poteva entrare prima? Probabilmente sarebbe stato rischioso.
Shomurodov 5
Si muove dappertutto ma sbatte costantemente contro il granito svedese. Non sfrutta l’occasione, come invece gli era capitato anni fa in Bulgaria.
Dovbyk (20’ st) 5
Aggiunge poco. E male.
