INVIATO A ROTTERDAM - Lo descrivono come un tipo presuntuoso e scostante, in realtà Arne Slot si presenta alla rivincita contro la Roma con il sorriso di chi cerca di alleggerire la tensione. «Non voglio dire che dobbiamo vincere per forza la partita d'andata - spiega - anche se con l'aiuto dei nostri tifosi spero di farlo. Magari anche un pareggio può essere un risultato positivo. Anche se mi pare che loro all'Olimpico in Europa non abbiano mai perso». Gli facciamo notare che la Roma invece ha perso con il Betis: «Ah vero beh, buono a sapersi. Comunque noi non stiamo preparando la partita come se fosse la rivincita di Tirana. E' chiaro che se un giornalista mi chiede: "Senti un desiderio di rivalsa?" io rispondo di sì. Ma è normale nello sport, a prescindere dalla competizione. Io mi auguro che il Feyenoord giochi una partita di alto livello, proprio come in quella finale, ma che ottenga un risultato diverso».
Mourinho, le parole di Slot
Slot non è un ammiratore di Mourinho. Ha già spiegato di non considerare divertente il suo calcio. Ma ne rispetta enormemente il curriculum: «Mourinho è uno dei grandi del calcio mondiale. Il fatto che io mi senta più vicino al modo di ragionare di Guardiola non significa che non abbia stima di José, che peraltro non conosco come persona. Anzi, dico questo: sono contento di affrontarlo in un quarto di Europa League e non in un'altra finale, perché lui di solito le finali le vince». Gimenez, la stellina dell'attacco del Feyenoord, ha caricato i tifosi che riempiranno lo stadio de Kuip. Non c'è il rischio di caricare troppo l'emotività come è successo alla Real Sociedad nel turno precedente? «Io non credo. E credo che gli spagnoli non siano riusciti a battere la Roma perché contro la Roma è difficilissimo segnare. Si difendono con una linea a cinque e con due centrocampisti difensivi. E' dura entrare. Ma ci proveremo: siamo cresciuti nel corso della stagione, siamo molto più forti di qualche mese fa».
Feyenoord-Roma, ordine pubblico
L'attenzione dell'Uefa sarà sul comportamento del pubblico dopo gli incidenti avvenuti contro l'Ajax: «Tutti ci guarderanno. Mi aspetto che i nostri tifosi ci sostengano ma senza problemi». Capisce anche le restrizioni alle trasferte che hanno colpito entrambe le tifoserie: «Non posso dire di condividerlo, perché la pancia dell'amante di sport vorrebbe sempre gli stadi pieni e un rapporto civile fuori dal campo. Ma razionalmente non trovo sbagliato il provvedimento».
Bijlow rientra
La chiusura è per un regalo alla stampa olandese: il Feyenoord ritrova il portiere titolare, Justin Bijlow, dopo oltre due mesi causa frattura a un polso. E' uno dei reduci della finale di Tirana. Slot regala l'ultimo sorriso: «Non posso confermarlo al cento per cento ma forse toccherà di nuovo a lui...».