Le pagelle della Lazio dopo il 2-1 rifilato al Midtjylland nella quinta giornata del gruppo F di Europa League.
Sarri (all.) 7
Maledice il campo, non prodigo di ricami. Mano felice nei cambi, per quanto scontati.
Provedel 6
Più legnoso del solito, ma ha scacciato gli incubi. S’allunga sul tiro-gol, non ci arriva. Salvo sulla traversa di Dreyer. Lanci condizionati dal campo, avventato in un’uscita. Mani bucate sul gol in fuorigioco.
Hysaj 6
Costruttore di spioventi, applausi al lancione per Felipe. Nel primo tempo s’era involato da solo, poi s’è perso. Qualche regalo imbarazzante.
Gila 5,5
L’harakiri è quel pallonetto-suicida che mette in gioco Isaksen sul gol, una soluzione agghiacciante. Arruffato in alcuni controlli, sensazioni di pericolo. Ammonito per proteste, redarguito da Milinkovic.
Casale (37’ st) sv
Zolle piantonate nel finale, quando la partita era un mare in burrasca.
Romagnoli 6,5
Una spanna sopra tutti là dietro. Tutto orgoglio e spallate, ruvide chiusure, botte incassate. Ha resistito al giallo (dopo 15’).
Marusic 6
Generoso ardore in ogni partita, se l’è vista con Isaksen.
Milinkovic 7
Gran numeri, gran tiri, truci bulloni da capitano. La sua partita si propaga per tutto il campo. Il gol (regale) centrato dopo una raffica di tiri (ora è a 5 reti e 7 assist stagionali).
Marcos Antonio 6
Contribuisce alla frittata di Gila riconsegnando il pallone a Isaksen. Sempre troppo preoccupato nel liberarsi della palla eppure sa trattarla.
Cataldi (10’ st) 6,5
Bravo a soccorrere la squadra, è entrato subito in scena.
Basic 6
Un tiro filante fuori, uno salvato sulla linea. Più personalità.
Vecino (10’ st) 6
Dovunque e comunque. Un mezzo velo nell’azione del gol di Pedro, avviata da lui. S’è anche lanciato a rete. Un giallo e un colpo beccati nel finale da corrida.
Felipe Anderson 7,5
Vorticosamente ala, vorticosamente falso nueve (dal 38’ pt). Ha iniziato a bersagliare Lossl e ha servito l’assist per Sergej. Una volata murata, aveva spalancato la porta a Pedro (gol annullato).
Cancellieri 6
Deve imparare a fare il vice Ciro, non disimpari a essere se stesso. Da centravanti ha faticato a tener palla, da ala un raid in velocità.
Pedro (10’ st) 7,5
Entra lui e passa la paura. Tocchi e stoccate rapaci. Il gol al primo pallone, il bis annullato per fuorigioco, il terzo murato.
Zaccagni 7,5
Imperversante. Discese a passo di carica, bolidi dinamitardi. Ha armato Pedro sul gol, prim’ancora una stangata terra-aria. Sontuose occasioni.
Romero (28’ st) 6,5
Lo stadio un urlo tutto per lui. Un rigore chiesto, un recupero e un tunnel su Sisto, anche un tiro tentato a giro. Orme promettenti.