ROMA - Una bellissima vittoria made in Italy, che farà felice anche il ct Mancini. Con i gol di Pellegrini, El Shaarawy e Mancini, la Roma travolge lo Shakhtar nell'andata degli ottavi di finale di Europa League mettendo una serie ipoteca verso il passaggio del turno. Di nuovo contro una sua ex squadra (eliminato il Braga ai sedicesimi), Fonseca applaude una Roma solida, compatta e concentrata che infila la terza vittoria consecutiva (dopo Fiorentina e Genoa) e conferma una crescita generale che fa ben sperare il tecnico. Unico dispiacere della serata l'infortunio muscolare di Mkhitaryan, da valutare nelle prossime ore.
Roma, sblocca Pellegrini su assist di Pedro
Fonseca sposta Mkhitaryan punta centrale, con Pellegrini e Pedro a supporto. Karsdorp e Spinazzola esterni, mentre in difesa c'è il trio formato da Mancini, Cristante (preferito a Smalling) e Kumbulla. Dall'altra parte, Luis Castro punta su Moraes centravanti e Taison sulla destra. Con una difesa altissima che all'Olimpico non si vedeva dai tempi di Zeman, gli ucraini cercano di mettere in difficoltà la manovra giallorossa. La squadra di Fonseca punta allora sui lanci in profondità e sulle palle ferme. E la strategia funziona. Al 5' Villar sfiora il vantaggio con un tocco di fianco su calcio d'angolo: Trubin è bravissimo a salvare sulla linea. La Roma spinge e al 23' trova il gol: perfetto l'assist di Pedro per Pellegrini che controlla e di esterno destro supera Trubin.
El Shaarawy e Mancini show, lo Shakhtar crolla
Lo Shakhtar prova una timida reazione e sull'unica occasione importante Pau Lopez è attento e respinge bene su Moraes. La squadra di Fonseca gestisce bene il gioco e alla mezz'ora sfiora il raddoppio con una conclusione da 40 metri di Mkhitaryan su un'uscita sbagliata del portiere. Sul tiro, però, l'attaccante armeno si fa male al polpaccio e poco dopo esce: al suo posto entra Borja Mayoral. In avvio di ripresa lo Shakhtar parte forte cercando di sorprendere la Roma. Tete mette paura ai giallorossi con due spunti pericolosi nel giro di pochi minuti. Fonseca è preoccupato e al 17' cambia inserendo El Shaarawy al posto di Pedro. E' la mossa giusta, perché 11' dopo il Faraone scatta in contropiede, salta due difensori e con un morbido tocco sotto scavalca Trubin e firma il raddoppio. La Roma moltiplica le energie e al 31' Mancini di testa su calcio d'angolo chiude la partita. Fonseca applaude e ora può pensare con più serenità al ritorno di giovedì prossimo in Ucraina.