DUSSELDORF (GERMANIA) - Dopo Mourinho, solo Conte. Grazie alle doppiette di Lautaro e Lukaku e al gol di D'Ambrosio, l'Inter stende anche lo Shakhtar Donetsk e centra una finale europea dopo dieci anni (l'ultima volta nel 2010, l'anno d'oro del Triplete nerazzurro). Venerdì sera, la finale di Europa League contro il Siviglia dell'ex Banega sperando che vada come la notte magica di Madrid.
Inter, sblocca Lautaro Martinez
Conte conferma la formazione che ha vinto contro il Bayer, con D'Ambrosio e Young esterni e Lukaku-Lautaro coppia d'attacco. Dall'altra parte, Castro si affida al trio formato da Marlos, Alan Patrick e Taison dietro Junior Moraes. La tattica nerazzurra è subito chiara: pressare altissimo i difensori ucraini, poco abili nel palleggio, e approfittare dell'errore per colpire. Dopo un paio di occasioni sfumate per poco, al 19' arriva l'episodio giusto: a sbagliare l'appoggio è il portiere Pyatov, Barella capisce tutto e recupera palla sulla trequarti, si allarga sulla destra e crossa al centro dell'area dove Lautaro è bravissimo ad anticipare il suo marcatore e piazzare la palla in rete di testa.
D'Ambrosio-Lautaro-Lukaku, Shakhtar Donetsk ko
Conte esulta e subito urla concentrazione. Dopo qualche minuto di sbandamento, lo Shakhtar Donetsk inizia ad avanzare grazie al ritmo di Marcos Antonio ma l'Inter è brava a chiudersi lasciando pochi spazi. In avvio di ripresa la squadra di Conte parte bene e al 3' Lautaro impegna Pyatov in un difficile intervento. L'Inter controlla bene e al 19' trova il raddoppio con un perfetto colpo di testa di D'ambrosio su calcio d'angolo. E' il colpo decisivo, perché gli ucraini non hanno la forza di reagire e i nerazzurri dilagano trovando anche le doppiette di Lautaro e Lukaku. Conte fa festa e già pensa al Siviglia.
INTER-SHAKHTAR DONETSK, TABELLINO E STATISTICHE