MILANO - L'Arsenal in crisi mette fine al momento magico del Milan, vincendo 2-0 a San Siro nell'andata degli ottavi di Europa League. Ai rossoneri per passare il turno servirà un'impresa all'Emirates Stadium. I Gunners arrivavano alla sfida con 4 sconfitte consecutive sulle spalle, 5 nelle ultime 6, e tanti assenti. I rossoneri invece non perdevano da 13 gare.
SETTANTAMILA A SAN SIRO - Milan-Arsenal è una sfida che ha il sapore di Champions. Per questo sugli spalti a San Siro ci sono 70mila spettatori, ma lo spettacolo offerto dai rossoneri stavolta non è all'altezza della cornice di pubblico. Gattuso non vuole lasciare nulla al caso e si affida ai titolari: Cutrone confermato al centro dell'attacco, affiancato da Suso e Calhanoglu. Wenger deve rinunciare ad Aubameyang, inutilizzabile in Europa, e Lacazette. Özil, Wilshere e Mkhitaryan agiscono a supporto del terminale offensivo Welbeck. Prima del fischio d'inizio a San Siro un minuto di silenzio in ricordo di Astori, i cui funerali si sono svolti questa mattina a Firenze.
SUBITO MKHITARYAN - I rossoneri partono bene ma durano pochissimo e la partita diventa subito di grande sofferenza. Il Milan sembra senza benzina nella gambe, e non assomiglia affatto alla squadra imbattuta da 13 giornate, che non subisce gol da 584 minuti. L'Arsenal passa in vantaggio dopo 15' grazie a un grande assist di Özil, sfruttato alla perfezione da Mkhitaryan: primo gol con la maglia dei gunners per l'armeno. Decisiva anche una deviazione di Bonucci che spiazza Donnarumma. Si ferma a 599 minuti l'imbattibilità del portiere rossonero. Il Milan concede troppo ai Gunners che sprecano tante occasioni da gol, facendo arrabbiare non poco Wenger.
RAMSEY RADDOPPIA - Al 46' l'Arsenal sfiora il raddoppio ancora con Mkhitaryan, che in contropiede colpisce la parte alta della traversa. Il gol del 2-0 però arriva poco dopo: Ramsey, imbeccato ancora da Özil, salta Donnarumma e appoggia in rete. Il Milan nella ripresa rientra ancora stordito. La squadra non pressa e lascia palleggiare l'Arsenal con troppa tranquillità. Al 49' Kessie svirgola clamorosamente il pallone e lancia a rete Welbeck: provvidenziale l'uscita di Donnarumma per evitare il disastro. I rossoneri provano a scuotersi e hanno la prima vera occasione del match al 52', con Bonaventura che calcia alto dal dischetto un rigore in movimento, su assist di Calabria. Una grande chance che rimane un episodio isolato. I rossoneri sbagliano troppi passaggi semplici, la manovra non è fluida. Al 62' Gattuso inserisce Kalinic al posto di Calhanoglu. Al 79' si gioca anche la carta Borini e il Milan a trazione anteriore prova a segnare almeno un gol che potrebbe essere prezioso al ritorno. All'83' Ospina in uscita bassa al limite dell'area anticipa di un soffio Kalinic. È l'ultima occasione: il cammino verso i quarti di finale è tutto in salita.
MILAN-ARSENAL: CURIOSITA', TABELLINO E STATISTICHE