ROMA - Quindicesima nel fatturato, trentottesima del ranking. Basta questa differenza, non piccola, per raccontare l’insufficiente rendimento europeo della Roma, che nei sei anni di gestione americana non è riuscita ancora ad affermare il proprio prestigio internazionale, con conseguenze anche finanziarie e promozionali nel solito circolo vizioso che colpisce senza pietà i responsabili dei risultati negativi.
DOPPIO FLOP - In questa stagione, che avrebbe dovuto segnare la svolta, la delusione è stata addirittura doppia. E si può sostenere che l’onorevole eliminazione maturata giovedì, in un Olimpico finalmente acceso, sia stata quella meno dolorosa. Ben più grave è stato lo 0-3 estivo contro il Porto, che ha scacciato Spalletti dalla Champions League provocando con certezza la perdita di un terzo dei ricavi. In sostanza, nella prossima pubblicazione della Deloitte sui fatturati dei principali club europei, la Roma si avvicinerà di più al proprio ranking Uefa, perché scenderà di molto al di sotto dei 200 milioni. [...]
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