PRAGA - Incubo Europa per l'Inter. Dopo quella con i modesti israeliani dell'Hapoel Beer Sheva è arrivata anche la seconda figuraccia in casa dello Sparta Praga: avversario di livello superiore ai primi per carità, capace di eliminare la Lazio agli ottavi nella scorsa stagione, ma comunque alla portata dei nerazzurri. Che invece escono con una sconfitta per 3-1 che fa male, e compromette già il cammino in Europa League. L'Inter è ultima in classifica a zero punti dopo due sconfitte consecutive, quattro se si considerano anche quelle con il Wolfsburg della scorsa stagione. Non succedeva dalla Coppa delle Fiere del '60-61. Clamorosa la trasformazione in Europa della squadra, rispetto ai progressi mostrati in campionato. Le italiane, sbagliando, hanno spesso snobbato l'Europa League e la prova di questa sera dell'Inter ne è l'ennesima dimostrazione. Palacio, a 34 anni, si è giocato male la chance per dimostrare di poter essere ancora utile alla squadra, nonostante il gol realizzato subito dopo l'ingresso di Icardi.
FOTO: MELO, MA CHE COMBINI?
INTER CHOC - L'Inter va sotto già al 7' a causa di un doppio errore di Ranocchia e Felipe Melo, che spianano la strada a Kadlec. Il difensore si fa intercettare il rinvio e il centrocampista manca goffamente il pallone nel tentativo di recuperare. De Boer capisce subito che non sarà una partita semplice.
GOL PALACIO, TRIS SPARTA - Il discorso di De Boer negli spogliatoi non sortisce nessun effetto. L'Inter rientra in campo come era uscita e al 49' rischia già di incassare un altro gol. La prima occasione per l'Inter arriva dopo più di un'ora di gioco: Murillo lancia Palacio che incrocia con il mancino, ma il suo tiro è troppo centrale. Subito dopo De Boer inserisce Perisic al posto di Candreva, che era stato uno dei meno peggio fino a quel momento. Lo Sparta arretra un po' e sembra voler gestire il risultato. Il tecnico olandese decide che è arrivato il momento di provare il tutto per tutto e si gioca la carta Icardi, al posto di Gnoukouri al 70'. Passa un minuto e Palacio trova il varco giusto per riaprire il match, anche grazie a una bella sponda verso Eder di Icardi, che entra subito nel vivo del match. L'ingresso di Maurito rivitalizza l'Inter e mette paura allo Sparta: sembra un gran momento per i nerazzurri, invece al 74' Ranocchia lascia la squadra in dieci prendendosi il secondo giallo. Sulla successiva punizione la difesa resta immobile e permette ad Holek di fare il tre a uno. All'88' Eder fallisce il gol del 3-2 su lancio bellissimo in verticale di Icardi. È un piccolo tentativo per raddrizzare una serata da incubo prima di arrendersi. Un'occasione persa per De Boer e per l'Inter: l'Europa League non sarà affascinante come la Champions, e neanche così appetitosa dal punto di vista economico, ma andando avanti un buon tesoretto lo garantisce, fino a 25-26 milioni. Soldi che farebbero comodo alle casse dell'Inter. In più Suning ci teneva a fare bene in Europa, ma assistito ad un'altra eurofiguraccia. Ora c'è la Roma all'Olimpico in campionato domenica sera: i tifosi sperano di vedere un'altra Inter.