Italia, attenta alla Svizzera: tutti i pregi dell'avversaria negli ottavi agli Europei

La squadra di Yakin è organizzata e aggressiva e ricorda il Bologna di Thiago Motta: il trio rossoblù sta volando
19. Svizzera - 1617.24 punti© LAPRESSE
Roberto Maida
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FRANCOFORTE - Come sperato e in un modo tutt'altro che semplice, l'Italia ha chiuso il suo girone da seconda e ora agli ottavi incrocerà un avversario molto scomodo. Scorbutico e vigoroso. La Svizzera di Yakin, una sorta di istituzione ormai in patria, ha messo in grave difficoltà la Germania in casa propria: è stata raggiunta per una disattenzione improvvisa al minuto 92, altrimenti avrebbe vinto il girone. Invece arriva a Berlino da imbattuta, con 5 punti, con la concreta ambizione di andare avanti nell'Europeo. Non sarà facile eliminarla, al di là dei pessimi ricordi che ci riportano alla mancata qualificazione per il Mondiale del Qatar dopo i due rigori sbagliati da Jorginho.

E' la Svizzera ma sembra il Bologna

E' la Svizzera, sì, ma per molti versi sembra il Bologna di Thiago Motta. A Francoforte il gol è venuto dall'assist di Freuler, il secondo già nel torneo, con il gol di Ndoye. Contro l'Ungheria invece era stato Aebischer a sfruttare il passaggio vincente del compagno di club. Ad ogni modo il punto di forza della squadra è l'organizzazione: il 3-4-2-1 di partenza è solo teorico, quando la squadra ripiega nella sua metà campo si attorciglia in un 5-4-1 che può diventare nella dinamica anche 4-5-1 perché proprio Aebischer, nel ruolo di "quinto" che gli ha disegnato Yakin, spesso si alza sulla linea di metà campo per il pressing. Lo ha fatto spesso contro la Germania per neutralizzare Kimmich, ad esempio.

E' una squadra compatta e aggressiva che ha un portiere affidabile ed esperto come Sommer, il cui errore domenica è stato perdonato dal Var Irrati, un difensore eccezionale come Akanji e un cervello di centrocampo come Xhaka, premiato di nuovo come migliore in campo a Francoforte. La velocità degli attaccanti, che spesso si scambiano posizione per disorientare l'avversario di turno e sono i primi a chiamare il pressing fino all'altra area di rigore, è un altro problema da gestire: nell'ultima partita del girone Shaqiri è stato tenuto a riposo ma Rieder, il 2002 del Rennes, non lo ha fatto rimpiangere. L'unica cattiva notizia per Yakin è aver perso Widmer, ex Udinese: ammonito, sarà squalificato. Ma negli ottavi, in un collettivo organizzato, la sua assenza potrebbe pesare relativamente. 


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