Napoli di corsa su Buongiorno: i dettagli sulla trattativa con il Torino

Il club azzurro vuole il difensore e rilancia l’offerta a 35 milioni. Sullo sfondo spunta il Newcastle
Fabio Mandarini
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E ora, Alessandro Buongiorno. Ieri fratello d’Italia, con la Nazionale all’Europeo contro la Spagna, ma da sempre obiettivo primario del mercato del Napoli. Si lavora costantemente con il Torino per ridurre la distanza, per limare le divergenze che in questi casi si chiamano così: diverse opinioni di valutazione economica. Il nocciolo della storia è questo. È solo una questione di accordi, di trovare la quadra e di far collimare domanda e offerta: per il resto, Buongiorno ha già dato la propria disponibilità a Conte in persona, nel corso di quell’incontro casuale andato in scena a Torino a inizio giugno. Immagine: il tecnico è a tavola per i fatti suoi e Alessandro, sfruttando il giorno libero concesso da Spalletti nel bel mezzo della preparazione della coppa e soprattutto la concomitanza del suo compleanno, arriva nello stesso locale e si preoccupa di offrire un bicchiere di champagne al signor Antonio - si fa per dire -, raccontandogli la propria disponibilità a sposare il progetto Napoli. Mica poco. Cosa manca, dicevamo. L’identità di vedute tra club: il Toro chiede 45 milioni tra base fissa e bonus; De Laurentiis è arrivato a 35 milioni con i bonus. Sullo sfondo, nel frattempo, si allunga qualche ombra: il Newcastle ha preso qualche info e l’Inter un po’ di tempo fa ha chiesto a Buongiorno di attendere. Ma l’unica offerta, vera e importante, è quella del Napoli.  

Napoli a lavoro sulla difesa: il piano 

Il ds Manna, in questi giorni all’opera con il Real Madrid e l’entourage di Rafa Marin per chiudere l’acquisto del difensore andaluso, proprietà madridista ma ultima stagione in prestito all’Alaves, ha parallelamente cucito senza sosta la tela per Buongiorno. Del resto, è un difensore ad hoc per le esigenze del nuovo sistema di Conte: sono anni che giostra nella difesa a tre; lo ha fatto nella parentesi di Nicola al Torino e nel triennio di Juric. Il club granata ha sempre giocato con le parole, dichiarando di non ritenere il giocatore sul mercato, ma che poi sai com’è, si vedrà. E infatti Manna e il collega ds Vagnati si sono incontrati e hanno parlato. E continueranno a farlo: bisogna ridurre le distanze, incontrarsi a metà strada. Il piano del direttore sportivo azzurro è chiaro. Al lavoro, ancora e ancora.  

Calciomercato Napoli, resiste Hermoso

È cominciato anche lo scambio dei contratti tra club e compagnia per Marin: il Real e il Napoli, il Napoli e l’entourage del ventiduenne difensore spagnolo hanno inaugurato il carteggio che si concluderà con le firme. Un attimo di calma e via. Ma lui non è l’unico spagnolo sull’agenda di Manna: in piedi c’è sempre il discorso con Mario Hermoso, 29 anni, madrileno e reduce dal tramonto dell’esperienza inaugurata nel 2019 con l’Atletico: è svincolato, è un parametro zero, e Manna lo ha agganciato già da un po’. Parla con l’agente, trattano e ognuno fa le dovute valutazioni: Hermoso ha parametri ancora piuttosto elevati, storie che il Napoli non ha voglia di scrivere in questo modo. Serve tempo, ci sono alternative, non è mica l’unica soluzione possibile. Calma e sangue freddo.  


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