Chiellini: "Italia-Spagna? All'ultimo Europeo abbiamo sofferto come cani"

Le parole dell'ex capitano degli Azzurri sulla sfida contro le Furie Rosse: ecco cosa ha detto
3 min

Giorgio Chiellini e la Spagna, amici/nemici di vecchia data. Dalla finale persa nel 2012 alla vittoria ai rigori nella semifinale dello scorso Europeo. In vista della nuova sfida tra l'Italia e le Furie Rosse, l'ex capitano degli Azzurri ha parlato del suo rapporto con la Spagna.

Le parole di Chiellini

Queste le sue parole ad AS: "Italia-Spagna? Prima della finale del 2012 abbiamo giocato giovedì sera a Varsavia, siamo arrivati alle cinque del mattino a Cracovia e sabato mattina abbiamo viaggiato altre tre ore di aereo per andare a Kiev. Non c'è stato tempo per recuperare. Ho iniziato la finale, praticamente, senza essermi allenato. Eravamo distrutti fisicamente: avevamo dato tutto con la Germania. Con la Spagna ho perso molto, ma ho anche guadagnato molto. Nel 2021 siamo passati, nonostante avessimo vissuto con loro l'unica partita del torneo nella quale abbiamo sofferto come cani. Gli spagnoli sono stati amici e nemici di tutta la mia carriera dal 2001, con gli Europei Under 16, quando persi ai quarti contro Torres e Iniesta, ai rigori".

Chiellini e le sfide contro le spagnole

Chiellini ha poi parlato delle sfide contro le spagnole: "Se devo scegliere una foto che rappresenti la mia carriera, scelgo quella della semifinale del 2015, con la benda sul viso, tra Marcelo e Varane. Quella immagine dice tutto. La finale del 2017 è stata una delusione enorme, ci credevamo più della finale del 2015 contro il Barça. Il Real, come contro il Dortmund, ti sfoga e poi ti uccide: a noi è successa la stessa cosa. Nei quarti del 2018 avremmo meritato di arrivare almeno ai rigori. Abbiamo dominato nella gara di ritorno e poi è successo quello che è successo con il rigore all'ultimo minuto".

"Messi contro di me non ha mai segnato, Ronaldo in tutti i modi"

L'ex capitano azzurro ha parlato anche dell'eterno confronto tra Messi e Ronaldo: "Ho giocato con Cristiano e ho pensato che fosse incredibile, e sono sicuro che chi ha giocato con Messi dice la stessa cosa. Per me erano allo stesso livello, hanno scritto pagine leggendarie e hanno alimentato la loro crescita con la sfida costante. Ricordo il mio primo Gamper da Messi, nel 2005. Capello mi mise a centrocampo in un 4-4-2, con Pessotto terzino sinistro che marcava Leo e Cannavaro che raddoppiava. Alla fine della prima parte eravamo scioccati da quello che stava facendo quel ragazzo. Però Messi non ha mai segnato giocando contro di me, mentre CR7 lo ha fatto in ogni modo possibile".


© RIPRODUZIONE RISERVATA