Spalletti elogia la Spagna: "Hanno tutto. Morata? Non è pigro"

Il ct della Nazionale italiana ha speso delle belle parole per i suoi prossimi avversari: ecco cosa ha detto
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"Una delle mie partite più importanti": così Spalletti ha descritto in conferenza stampa la sfida tra l'Italia e la Spagna. Di fronte ai giornalisti alla vigilia della sfida chiave del girone B, il ct della Nazionale italiana ha fatto un bell'elogio verso la Spagna e il suo attaccante Alvaro Morata.

Spagna-Italia, le parole di Spalletti

Queste le parole in conferenza stampa: "Morata è il migliore che corre all’indietro. Non è pigro, corre molto. In termini di metri percorsi e velocità, i suoi numeri sono incredibili, anche nel mantenere la velocità sulle lunghe distanze, e questo gli permette di essere più diretto. Lo stesso Yamal. La Spagna ha due ali a cui piacciono gli uno contro uno e uno dei problemi che incontreremo è che quando dominiamo la partita dobbiamo assicurarci di essere nella posizione giusta per un turnover, perché sono letali se esci anche tu molto spazio".

"Ecco cosa servirà per battere la Spagna"

Spalletti ha continuato: "La Spagna è diventata Spagna e la sua scuola calcio è conosciuta perché gioca sempre allo stesso modo. È così che sono diventati riconoscibili. Lo hanno fatto perché sono riusciti a mantenere la stessa filosofia calcistica. Si parla spesso di calcio internazionale e di scuole di pensiero diverse, alcune più definite rispetto all'Italia. Per raggiungere quella tappa è necessario seguire il cammino della Spagna. Proporre sempre la stessa filosofia. La Spagna ha tutto. Qualità individuali e capacità di squadra. Fanno sempre le cose allo stesso modo. Sono curioso di vedere cosa succederà quando proveranno a pressare in 11, a impostare dal portiere, cosa decideremo di fare e come risponderemo. Hanno battuto la Croazia perché hanno pressato sempre allo stesso ritmo. Dobbiamo mantenere una prestazione costante, essere pronti a reagire, riconoscere quello che stanno cercando di fare e assicurarci che non riescano a risalire il campo semplicemente con la palla".


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