Europei, Pellegrini numero 10: dalle lacrime del 2021 alla scelta di Spalletti

Il 10 giugno del 2021 Lorenzo, distrutto, lasciava Coverciano a un passo dall'Europeo. Oggi sa ufficialmente che la maglia più prestigiosa è la sua
10. Lorenzo Pellegrini (Roma)© LaPresse
Chiara Zucchelli
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Tre anni fa, era il 10 giugno del 2021, Lorenzo Pellegrini, in lacrime lasciava il ritiro azzurro costretto a saltare l'Europeo che l'Italia avrebbe poi vinto. L'infortunio non era grave (lesione muscolare) ma i tempi per recuperare proprio non c'erano. E l'amarezza era doppia perché quel problema Pellegrini avrebbe potuto evitarlo se solo si fosse riposato con la Roma. Ma la Roma è l'amore di una vita e dire di no, soprattutto quando c'era un piazzamento europeo da conquistare (la Conference, alzata a Tirana l'anno dopo), era fuori discussione. Quindi addio Europeo, proprio sul più bello. Oggi il destino gli ha regalato una piccola grande rivincita visto che è ufficiale che sarà lui, capitano della Roma, a indossare la maglia più bella - e prestigiosa - di tutte: la numero 10. Non un dettaglio, soprattutto in questo ritiro azzurro che Spalletti ha voluto inaugurare con i 10 più 10 di tutti: Antognoni, Baggio, Del Piero, Rivera e Totti. In rigoroso ordine alfabetico. E il pensiero proprio a Totti va, visto che Pellegrini ne è l'erede nella Roma (ovviamente non si parla di tecnica o talento, ma ha come lui la fascia al braccio) e adesso sogna di diventarne l'erede anche in azzurro. Francesco non ha inciso in Nazionale come nel club, ma è campione del Mondo e vice campione d'Europa, ha segnato due rigori (il cucchiaio all'Olanda e quello all'Australia) che sono entrati nella storia del calcio italiano e tanto basta.

Pellegrini e la 10 con l'Italia: il momento giusto

Pellegrini deve fare il suo percorso, a quasi 28 anni è al primo grande appuntamento con l'Italia e lo farà in quell'Europa che, con la Roma, gli ha regalato tante emozioni negli ultimi anni. Ci arriva in un momento personale ottimo, anche grazie alle follie sulla sua vita privata messe a tacere da un giudice. Non è più tempo di pensarci o tantomeno parlarne, è tempo solo di pensare a quella maglia che aspetta solo di essere indossata. E' la più bella di tutte: a Lorenzo l'onore, e l'onere, di farlo.


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