Germania, il sortilegio di Hummels

Negli ottavi sono out Rüdiger e Tah. E il totem è a casa per scelta tecnica
Germania, il sortilegio di Hummels© EPA
Roberto Maida

Senza difesa. Per una partita deludente, ancorché indolore, ma soprattutto per le assenze che turbano il Paese in vista dell’ottavo di finale: mancheranno Tah, che è stato squalificato per un cartellino sciocco, e Rüdiger, che ha riportato una lieve lesione muscolare proprio negli ultimi secondi della partita contro la Svizzera. Due centrali out su due. Dopo essersi divertita e illusa per una decina di giorni, la Germania si è svegliata di botto a Francoforte: nel momento in cui ha trovato un avversario coraggioso, che l’ha pressata alto togliendole il respiro, non ha saputo individuare in fretta il piano B e, per il tardivo intervento dalla panchina, è andata sempre a sbattere contro il muro organizzato da Akanji e gli altri rossi. 

Fullkrug provvidenziale

Serviva un centravanti d’area di rigore - era abbastanza evidente - ma il ct Nagelsmann ha tentennato a lungo prima di togliere i gioiellini appannati, Musiala e Wirtz, per affidarsi alla sostanza di Beier e Füllkrug. E’ stato proprio il centravanti del Borussia Dortmund, 7 gol su 13 in nazionale da subentrato, a risolvere i problemi al 92’. E sabato, nel suo stadio, reclama spazio al posto di Havertz, mai pericoloso in 96 minuti.


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Germania, le sostituzioni

Aspettando di conoscere l’avversario, la Germania dovrà comunque ripensarsi dopo aver giocato tre volte su tre con la stessa formazione. In difesa, oltre a Schlotterbeck che aveva preso il posto di Tah già nel secondo tempo contro la Svizzera, potrebbe essere promosso il centrale di origine uzbeka Anton, che viene da un’ottima stagione giocata con lo Stoccarda: la controindicazione? Ha appena due presenze con la Mannschaft. Leggermente più esperto (9) Koch dell’Eintracht. Del resto i difensori sono finiti. Per questo i tedeschi tornano a rimpiangere il totem Hummels, che Nagelsmann ha lasciato a casa. Aleggia il rimpianto. Adesso il vecchio Mats servirebbe eccome.


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Senza difesa. Per una partita deludente, ancorché indolore, ma soprattutto per le assenze che turbano il Paese in vista dell’ottavo di finale: mancheranno Tah, che è stato squalificato per un cartellino sciocco, e Rüdiger, che ha riportato una lieve lesione muscolare proprio negli ultimi secondi della partita contro la Svizzera. Due centrali out su due. Dopo essersi divertita e illusa per una decina di giorni, la Germania si è svegliata di botto a Francoforte: nel momento in cui ha trovato un avversario coraggioso, che l’ha pressata alto togliendole il respiro, non ha saputo individuare in fretta il piano B e, per il tardivo intervento dalla panchina, è andata sempre a sbattere contro il muro organizzato da Akanji e gli altri rossi. 

Fullkrug provvidenziale

Serviva un centravanti d’area di rigore - era abbastanza evidente - ma il ct Nagelsmann ha tentennato a lungo prima di togliere i gioiellini appannati, Musiala e Wirtz, per affidarsi alla sostanza di Beier e Füllkrug. E’ stato proprio il centravanti del Borussia Dortmund, 7 gol su 13 in nazionale da subentrato, a risolvere i problemi al 92’. E sabato, nel suo stadio, reclama spazio al posto di Havertz, mai pericoloso in 96 minuti.


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