Kvaratskhelia, il caso con il Napoli agita la Georgia al debutto: la situazione

Tanto rumore poco prima dell'esordio ad Euro 2024 contro la Turchia dell’interista Calhanoglu: cosa sta succedendo
Roberto Maida
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INVIATO A DUSSELDORF - Ora si spiega tutto. Quel muso lungo, quella ritrosia a concedersi alle telecamere e anche alle foto con i tifosi. Da quando ha messo piede in Germania, Khvicha Kvaratskhelia ha emesso solo qualche vagito di circostanza attraverso il sito dell’Uefa per parlare dell’emozione di un georgiano al primo appuntamento con la storia, oltre a una lunga lettera a The Players’ Tribune (uscita ieri ma scritta diversi giorni fa) che va in netto contrasto rispetto alle parole dell’agente e del padre. Sicuramente Kvara tiene molto all’Europeo, per carità. E sentirà tantissimo l’esordio di oggi pomeriggio a Dortmund contro la Turchia di Montella. Eppure nella sua testolina, sotto a quella chioma libera, germinava un senso d’angoscia. Per questo il suo amico e compagno che abbiamo incontrato qualche giorno fa all’allenamento, Nika Kvekveskiri, diceva che «io so cosa farà Kvara ma non è giusto che te lo dica: sono chiacchierate riservate». Era chiaro che il Napoli non fosse più la prima scelta, a prescindere dal rinnovo del contratto che magari De Laurentiis gli sottoporrà. Era chiaro che la tentazione centrifuga avesse ormai divorato ogni altra valutazione. Dopo l’anno magico dello scudetto, il grigiore della stagione dei tre allenatori gli ha tolto motivazioni ed entusiasmo.

Caso Kvaratskhelia, Georgia agitata prima del debutto

Chissà se Antonio Conte, dopo averne imposto la conferma per la squadra che verrà, saprà restituirglieli con la diplomazia delle coccole. Nel frattempo, comincia l’Europeo. E i giornalisti georgiani sono comprensibilmente preoccupati. Non ci voleva un caso così rumoroso a poche ore dal magnifico debutto. Willy Sagnol, commissario tecnico capace e soprattutto grande esperto di vittorie e di trasferimenti, ha cercato di minimizzare durante la conferenza stampa di vigilia al Westfalen Stadion: «Khvicha è sempre sorridente, di buon umore. Le chiacchiere sul suo conto non lo influenzano. È normale che un professionista come lui attiri l’attenzione, così come è normale che si parli del suo futuro. Ma so per certo che in questo momento è concentrato al 100% sulla Georgia e nemmeno sta leggendo i giornali». Chissà se è vero. Di sicuro, non sono stati i media a provocare lo sconquasso ma le persone più vicine al giocatore. Però è comprensibile che Sagnol preferisca addormentare la tensione con una dichiarazione conciliante. E a chi gli chiede del ruolo di Kvara, diverso rispetto al Napoli, ha risposto così: «Se gioca sulla fascia oppure sulla trequarti cambia poco. L’importante è che lui stia bene e sia libero di esprimere il suo calcio». Kvara è l’attrazione principale della partita, chiaro. Come dall’altra parte l’interista Calhanoglu, elogiato proprio da Sagnol come avversario più temibile. Ma non va dimenticato che il ct della Turchia è il (quasi) napoletano Vincenzo Montella. E proprio oggi, all’esordio su una panchina in un campionato europeo, compie 50 anni. È una coincidenza storica anche questa, no? Tifiamo anche un po’ per lui, allora.


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