Tentazione Rabiot, il Milan ci prova

Il centrocampista francese è quasi arrivato al termine del contratto di un anno che aveva con la Juve: la società rossonera potrebbe arrivare fino a 7,5 milioni con i bonus
Tentazione Rabiot, il Milan ci prova© Juventus FC via Getty Images
Antonio Vitiello

Sono partite le manovre di mercato del Milan. L’obiettivo dichiarato della dirigenza del Diavolo non è rivoluzionare la rosa ma puntellarla con i giocatori giusti nei ruoli con maggiore necessità. Arriveranno profili di un certo spessore, come testimonia la trattativa per acquistare Joshua Zirkzee dal Bologna, ormai operazione avanzata con gli agenti per trovare la quadra sulle commissioni. Il Milan però valuta anche di rinforzare il centrocampo e pensa ad un’operazione a parametro zero. I rossoneri nei giorni scorsi hanno chiesto informazioni su Adrien Rabiot, in scadenza di contatto con la Juventus. La formazione bianconera da tempo ha avanzato la proposta di rinnovo, ma fino ad oggi non ci sono state ancora risposte da parte del francese. Il Milan ha avuto contatti con il manager dell’ex Psg per capire la fattibilità di un’eventuale trattativa, consapevole che le richieste salariali sarebbero state molto alte. Si parla di 7,5 milioni di euro annui, su queste cifre si può provare a lavorare attivando il jolly dei bonus. Quella di Rabiot non è una richiesta semplice da soddisfare, soprattutto perché il Milan ha dei parametri precisi per quanto riguarda il tetto degli ingaggi. Ma al club rossonero il francese è sempre piaciuto e anche in passato i rossoneri fecero un tenta tivo. Stavolta a muoversi su Rabiot è stato Moncada, direttore dell’area tecnica che conosce benissimo le caratteristiche del 29enne, e poi dopo l’addio di alcuni leader come Giroud e Kjaer al Milan servirebbero elementi d’esperienza. Rabiot fa parte del giro della nazionale e ha giocato per anni a livelli internazionali sia con la Juve che con il Psg, dunque potrebbe essere l’innesto ideale per la mediana di Paulo Fonseca (il tecnico verrà ufficializzato tra giovedì e venerdì). E da questo punto di vista va detto che anche Allegri, decisivo per la crescita di Rabiot alla Juve, è convinto che l’eventuale ingaggio del francese risolverebbe gran parte dei problemi del centrocampo del Milan. 

La richiesta alta

L’ostacolo maggiore, sia per il Milan che per la stessa Juventus, sono come già detto le richieste molto alte d’ingaggio. I bianconeri offrono un triennale a 7 milioni di euro, i rossoneri invece potrebbero puntare su un piccolo rilancio e soprattutto sulla durata del contratto, con un numero maggiore di anni da mettere sul tavolo. La Juventus, da parte sua, fino al 30 giugno potrebbe usufruire degli sgravi fiscali grazie al Decreto Crescita. Il continuo temporeggiare del francese porta ovviamente anche ad eventuali piste estere, infatti su Rabiot hanno acceso i riflettori pure diversi club di Premier League, come ad esempio il Manchester United. Presto Rabiot scioglierà le riserve, intanto sta recuperando da un problema fisico nel ritiro della nazionale francese, dove aspetta l’esordio all’Europeo in programma lunedì contro l’Austria. 


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Fofana è l'alternativa a Rabiot

Il Milan si sta muovendo su più fronti per realizzare il progetto di potenziamento del centrocampo. L’alternativa a Rabiot da tempo porta il nome di Youssouf Fofana del Monaco. Il vicecampione del mondo nel 2022 ha un accordo di massima con la propria società per andar via nell’attuale sessione di mercato. Il Milan si è fatto vivo sia con gli agenti già da un paio di mesi per capire quanto sia alta la richiesta d’ingaggio. Con il Monaco invece servirebbero 20-25 milioni di euro per il cartellino. Il Milan valuta Fofana perché porterebbe centimetri e muscoli davanti alla difesa ed è un profilo che Moncada ha visto più volte dal vivo nei suoi viaggi in Francia.


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Sono partite le manovre di mercato del Milan. L’obiettivo dichiarato della dirigenza del Diavolo non è rivoluzionare la rosa ma puntellarla con i giocatori giusti nei ruoli con maggiore necessità. Arriveranno profili di un certo spessore, come testimonia la trattativa per acquistare Joshua Zirkzee dal Bologna, ormai operazione avanzata con gli agenti per trovare la quadra sulle commissioni. Il Milan però valuta anche di rinforzare il centrocampo e pensa ad un’operazione a parametro zero. I rossoneri nei giorni scorsi hanno chiesto informazioni su Adrien Rabiot, in scadenza di contatto con la Juventus. La formazione bianconera da tempo ha avanzato la proposta di rinnovo, ma fino ad oggi non ci sono state ancora risposte da parte del francese. Il Milan ha avuto contatti con il manager dell’ex Psg per capire la fattibilità di un’eventuale trattativa, consapevole che le richieste salariali sarebbero state molto alte. Si parla di 7,5 milioni di euro annui, su queste cifre si può provare a lavorare attivando il jolly dei bonus. Quella di Rabiot non è una richiesta semplice da soddisfare, soprattutto perché il Milan ha dei parametri precisi per quanto riguarda il tetto degli ingaggi. Ma al club rossonero il francese è sempre piaciuto e anche in passato i rossoneri fecero un tenta tivo. Stavolta a muoversi su Rabiot è stato Moncada, direttore dell’area tecnica che conosce benissimo le caratteristiche del 29enne, e poi dopo l’addio di alcuni leader come Giroud e Kjaer al Milan servirebbero elementi d’esperienza. Rabiot fa parte del giro della nazionale e ha giocato per anni a livelli internazionali sia con la Juve che con il Psg, dunque potrebbe essere l’innesto ideale per la mediana di Paulo Fonseca (il tecnico verrà ufficializzato tra giovedì e venerdì). E da questo punto di vista va detto che anche Allegri, decisivo per la crescita di Rabiot alla Juve, è convinto che l’eventuale ingaggio del francese risolverebbe gran parte dei problemi del centrocampo del Milan. 

La richiesta alta

L’ostacolo maggiore, sia per il Milan che per la stessa Juventus, sono come già detto le richieste molto alte d’ingaggio. I bianconeri offrono un triennale a 7 milioni di euro, i rossoneri invece potrebbero puntare su un piccolo rilancio e soprattutto sulla durata del contratto, con un numero maggiore di anni da mettere sul tavolo. La Juventus, da parte sua, fino al 30 giugno potrebbe usufruire degli sgravi fiscali grazie al Decreto Crescita. Il continuo temporeggiare del francese porta ovviamente anche ad eventuali piste estere, infatti su Rabiot hanno acceso i riflettori pure diversi club di Premier League, come ad esempio il Manchester United. Presto Rabiot scioglierà le riserve, intanto sta recuperando da un problema fisico nel ritiro della nazionale francese, dove aspetta l’esordio all’Europeo in programma lunedì contro l’Austria. 


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