Lukaku horror show: troppi errori clamorosi, il debutto agli Europei è uno shock

L'ormai ex Roma realizza due gol giustamente annullati dall’arbitro turco Meler, dopo aver consultato il Var, e ne sbaglia tanti altri
Davide Palliggiano
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Al fischio finale avrà avuto mille pensieri contorti, una scala di sentimenti che va dalla frustrazione alla rassegnazione, ma una cosa è certa: l’esordio del Belgio contro la Slovacchia, Romelu Lukaku se lo sarà sognato tutta la notte per la quantità di gol sbagliati a cui vanno aggiunti due annullati. Sono caduti alla prima, i Red Devils di Domenico Tedesco, dopo una partita giocata al massimo dal punto di vista atletico, ma male sotto l’aspetto tattico e della concentrazione difensiva. L’ha vinta Ciccio Calzona, rientrato a Bratislava dopo la deludente parentesi napoletana, grazie a un gol di Schranz, un primo tempo ben giocato, una ripresa di sacrificio e un pizzico di fortuna che non guasta mai in eventi del genere per andare avanti e scrivere la storia calcistica della Slovacchia.

Lukaku, horror show: troppi errori clamorosi

L’ormai ex attaccante della Roma c'ha messo poco a finire sulla locandina dello spettacolo orribile offerto nel primo tempo dal Belgio. Errori su errori, anche abbastanza clamorosi e in soli 5’, tanto è bastato al centravanti belga per mangiarsi due gol a tu per tu con Dubravka. Peggio ha fatto anche il suo compagno di reparto Doku, schierato a destra nel 4-2-3-1 di Tedesco. Da un suo tentativo di disimpegno all’altezza della bandierina, è nato il gol del vantaggio della Slovacchia, merito della tempestività di Schranz nel servire Duda con il tacco, poi nel riprendere la respinta di Casteels e metterla dentro da posizione defilata. La nazionale di Calzona, d’ispirazione sarriana, ha provato a tenere la palla, farla girare velocemente, rischiando anche di prendere gol da Trossard su rilancio sbagliato di Dubravka, ma ha fatto vedere di voler giocare l’Europeo a viso aperto, nonostante gli sfavori della vigilia. Ha sfiorato il 2-0, quando Casteels s’è opposto a una gran girata di Haraslin, ha pressato alto, grazie anche la regia di Lobotka, ma con la difesa così in avanti ha rischiato di prendere il pari a fine primo tempo, quando Lukaku, lanciato in profondità, se n’è mangiato un altro, sbagliando lo stop in maniera goffa.

Lukaku, due gol annullati. Calzona, finalmente una gioia

Ma quando non è giornata, c’è poco da fare. E, se possibile, nella ripresa per il povero Romelu è andata pure peggio. Il Belgio ha messo sotto torchio la Slovacchia, non l’ha fatta respirare, ha spinto al massimo fino all’ultimo secondo e, tutto sommato, avrebbe meritato anche il pareggio. Annullato due volte e sempre a Lukaku. Prima per una posizione irregolare dell’attaccante su sponda di Onana, poi, a 4’ dalla fine per un tocco di mani del subentrato Openda, che gli aveva fornito l’assist per il sinistro facile da centro area. Nel mezzo, un salvataggio sulla linea di Hancko su conclusione a botta sicura di Bakayoko. Sciagura dopo sciagura, che nel derby italiano e calabrese tra Tedesco e Calzona alla fine ha portato i 3 punti all’ex allenatore del Napoli. «I ragazzi ce l’hanno messa tutta contro una squadra fortissima, abbiamo fatto ciò che dovevamo e portato a casa questa vittoria». A fine gara ha abbracciato Hamsik, collaborare tecnico che ha messo una buona parola in federazione per portarlo a Bratislava, e i suoi giocatori, sfiniti, ma felici. Finalmente una gioia, dopo mesi di azzurre difficoltà.


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