Grande Spagna Campione d'Europa: Italia, guarda e impara

Prima e unica nella storia a conquistare per la quarta volta il titolo continentale, la Nazionle di de la Fuente ha vinto il torneo con merito assoluto: sette vittorie su sette, scaturite dalla qualità del gioco e dalla classe dei suoi gioielli Yamal e Williams. All'Inghilterra, l'orgoglio non è bastato
Xavier Jacobelli
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Una grande Spagna è campione d'Europa per la quarta volta nella storia, prima e unica squadra capace di una simile impresa. L'ha compiuta vincendo tutte e sette le partite del torneo, imponendosi nella finale di Berlino su un'Inghilterra, ancora una volta incapace di infrangere il tabù che resiste dal 1966, quando conquistò il titolo mondiale e da allora non ha più vinto un titolo internazionale.

L'orgoglio non è bastato ai Tre Leoni né il coraggio di Southgate che, tolto Kane, a un certo punto ha schierato Palmer, Saka, Bellingham, Foden e Watkins tutti insieme, ripagato dal gol del bomber Chelsea. Ma il pareggio è stato illusorio perché gli uomini di de la Fuente hanno ripreso il sopravvento e l'azione del raddoppio firmata da Mikel Oyarzabal, fedelissimo del ct, è stata il paradigma del gioco Rojas, sublimato dalle sue stelle: Lamin Yamal,17 anni e un giorno, Nico Williams 22 anni e 2 giorni. Tutto questo, pur giocando nella ripresa senza Rodri, uno dei più forti centrocampisti del mondo. Le lacrime inglesi sono il simbolo di una squadra coraggiosa che si è arresa solo nel finale agli avversari: per la seconda volta in tre anni solari, l'Inghilterra è arrivata in finale e l'ha persa, ma deve ripartire das Bellingham, 21 anni; Saka, 22 anni; Palmer, 22 anni; Foden, 24 anni.

E l'Italia di Spalletti, umiliata e sbattuta fuori il 29 giugno? L'Italia guardi la Spagna e impari come si gioca a calcio: con la qualità, la forza, l'orgoglio e la corsa che sono mancati agli azzurri. Troppi bla bla bla, troppe arrampicate sugli specchi, zero gioco, zero personalità. Questa settimana in Irlanda del Nord comincia a difendere il titolo europeo Under 19 conquistato anno fa a Malta. Auguri ai ragazzi di Corradi e una preghiera: non imitate i fratelli maggiori. Ci hanno già fatto male abbastanza.


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