Un’altra vittoria chiara, netta, senza discussioni. Un altro 3-0 dopo l’esordio contro la Turchia. E soprattutto la decima vittoria consecutiva senza subire gol. L’Italia di Mancini vola agli ottavi con un turno di anticipo dimostrandosi una macchina da guerra praticamente perfetta. Anche la Svizzera di Petkovic deve piegarsi alla legge del 3-0. L’uragano azzurro travolge anche Xhaka e compagni. Senza pietà. L’ennesimo successo all’Olimpico racconta tantissime belle cose: aumenta la (già notevole) autostima, esalta il gioco spumeggiante di una squadra molto ben assortita, porta al centro della scena Locatelli - protagonista inatteso di una serata memorabile con una straordinaria doppietta -, conferma la vena realizzativa di Immobile (in gol nel finale) e mette al sicuro la qualificazione. Non solo, Mancini potrebbe accontentarsi anche di un pareggio all’ultima sfida del girone contro il Galles domenica sera per mantenere la vetta della classifica e poter puntare ad un ottavo di finale più agevole. Unica nota stonata della notte magica italiana è l’infortunio patito dal capitano Chiellini, costretto ad uscire all’alba del match per un problema alla coscia tutto da valutare.
Primo tempo, l'Italia è una furia
Il primo tempo azzurro è una gioia per gli occhi. La Svizzera parte meglio ma è solo un’illusione. La serata si tinge d’azzurro presto con gli avversari costretti sulla difensiva a tentare di arginare la velocità esplosiva sugli esterni di Spinazzola e Berardi, a tratti letteralmente inarrestabili. L’Italia di Mancini disegna calcio e costruisce un’occasione dietro l’altra mentre la Svizzera non fa catenaccio, tentando comunque di rispondere (con scarsa fortuna) in ripartenza. La prima chance della serata ce l’ha Immobile che di testa su un cross di Spinazzola impatta bene ma non trova la porta. Sull’out di sinistra Insigne domina incontrastato, disegnando assist al bacio per i compagni. Al 21’ l’Italia sblocca come merito con Chiellini, bravo ad infilare sotto misura sugli sviluppi di un angolo. L’urlo dell’Olimpico resta però strozzato dal Var che annulla la marcatura del difensore per un tocco di braccio. La serata sfortunata del capitano continua tre minuti dopo quando un fastidio muscolare alla coscia sinistra lo costringe a dare forfait. Al suo posto entra in campo Acerbi, bravo nel gestire con esperienza un paio di pericolose iniziative di Embolo. Al 26’ il forcing azzurro raccoglie i suoi meritati frutti con Locatelli che dà il via ad una ripartenza da urlo con in lancio al volo per Berardi. L’attaccante del Sassuolo se ne va sulla sinistra lasciando sul posto Freuler e mettendo al centro un cross teso sul quale ancora Locatelli si avventa per il più facile dei tap in vincenti. L’1-0 ottenuto con merito placa la furia azzurra e rallenta i ritmi del match. Alla mezz’ora Insigne sfiora il bis, poi è Spinazzola che a pochi metri dal portiere non trova la porta. Il primo tempo a senso unico lascia splendide sensazioni: l’Italia di Mancini è una gioia per gli occhi.
Ripresa, l'Italia controlla senza problemi
La ripresa ricomincia con Gavranovic al posto dell’evanescente Seferovic. La Svizzera di Petkovic parte aggressiva ma l’Italia è viva e trova il raddoppio alla prima vera incursione del secondo tempo. A segnare è ancora lui: Locatelli. Il centrocampista del Sassuolo è bravissimo nel ricevere palla da Barella al limite e nell’infilare Sommer con un rasoterra imparabile. E’ la notte magica di un eroe inatteso. Una doppietta da raccontare ai nipotini. Il raddoppio permette all’Italia di gestire la palla con serenità. La Svizzera appare sfiduciata e incapace di reagire. Ci prova Shaqiri con una conclusione fuori misura da lontano, poi è Donnarumma che chiude la porta per due volte di fila in faccia a Zuber. Mancini al 70’ leva Berardi e Insigne per inserire Chiesa e Toloi. Immobile ha due occasioni in rapida sequenza per calare il tris ma le spreca entrambe calciando a lato da buona posizione. La Svizzera prova a rendersi pericolosa nel finale ma la difesa azzurra regge senza ansia eccessiva. Proprio nel finale c’è spazio anche per Cristante e Pessina e, soprattutto, per il 3-0 firmato Immobile, alla seconda marcatura nel torneo. Il bomber della Lazio è bravissimo nell’indovinare un destro potente dal limite che si infila alle spalle dell’incolpevole Sommer. E’ l’apoteosi azzurra. Dopo la Turchia all’esordio, arriva un altro 3-0. Applausi a scena aperta per questo gioiello di Italia.