Sorpresa nel gruppo E: la presunta cenerentola Slovacchia sorprende la Polonia vincendo 2-1. Tutti gol “italiani”: sblocca il match un’autorete di un poco reattivo Szczesny, secondo autogol juventino dopo quello di Demiral e primo di un portiere nella fase finale di un Europeo. Nella ripresa arriva il pari di Linetty, centrocampista del Torino. Skriniar, con un movimento da bomber vero, regala i tre punti ai suoi.
Poteva essere la sfida tra Zielinski e Hamsik, ma entrambi non hanno brillato e hanno lasciato la scena ai compagni. I mancati guizzi del giocatore del Napoli hanno sicuramente influito sulla poca incisività dell’attacco polacco (almeno fino al convulso finale).
Szczesny insicuro
Nella Polonia c’è Szczesny dal primo minuto. In campo anche Glik, Linetty e Zielinski. Davanti Lewandowski. Hamsik guida la Slovacchia, che in difesa può contare su Skriniar e a centrocampo su Kucka.
A sorpresa dopo 18’ va a segno la Slovacchia. Grande azione di Mak sulla fascia, supera due giocatori, entra in area e tira sul primo palo: Szczesny non è sicuro, la palla passa, colpisce il palo e poi lo stesso portiere delle Juve per poi finire la corsa in porta. La nazionale allenata da Paulo Sousa prova a gettarsi in avanti alla ricerca del pari, ma la Slovacchia chiude bene e in contropiede è pericolosa con Duda.
Decide Skriniar
Trenta secondi della ripresa e la Polonia raggiunge il pari. Rybus va via sulla sinistra e mette al centro dell’area un pallone rasoterra: Linetty è ben piazzato e, anche se colpisce male, riesce ad indirizzare in porta. Nel momento migliore della Polonia, al 62’, arriva il secondo giallo per Krychowiak, che lascia in dieci i suoi. Appena sette minuti dopo, la Slovacchia va di nuovo in vantaggio. A segnare è Skriniar che su azione di angolo, da centro area, stoppa e lascia partire un tiro di collo pieno imparabile per Szczesny. Nel finale la Polonia ci prova in ogni modo e va vicina al pari, ma la Slovacchia con i denti riesce a salvarsi e a portare a casa un grande risultato.
POLONIA-SLOVACCHIA 1-2: TABELLINO E STATISTICHE