UDINE - Gigi Buffon e Antonio Conte hanno parlato degli attentati di Bruxelles esprimendo il loro cordoglio e il loro sdegno alla vigilia del match contro la Spagna.
Il portiere della Juventus ha avuto parole molto dure: "Credo che la preoccupazione in vista di Euro 2016 sia normale ed è un segnale che mi fa piacere nel senso che è un modo per non abituarsi a un qualcosa di disumano. Ieri vedendo qualche telegiornale la reazione che ho avuto non è stata così forte come quella precedente ai fatti di Parigi. Per questo mi sono posto la domanda: “Mi sto abituando a tutto questo?”. Non sarebbe normale. Bisogna sempre essere sconvolti di fronte a queste aggressioni alla nostra libertà".
ATTENTATI A BRUXELLES, IL BILANCIO DEI MORTI
FOTO - LA NAZIONALE A COVERCIANO
CONTE SPIEGA - Anche il ct è stato duro: "Preparare sul campo l'Europeo e farlo bene è il modo per rispondere a chi ci vuole mettere paura, ma non possiamo far finta di niente".
"Non sarebbe neppure giusto. La partita di calcio di domani è un evento che porterà gioia e non vogliamo farcela rovinare. Gli attentati di Bruxelles sono il secondo evento tragico nell'arco di 4 mesi e mi ha fatto ripercorrere momenti bruttissimi. Mi auguro che questi attentati non creino problemi per la partecipazione della gente alle partite in Francia".
ADDIO CONTE - "Penso di aver fatto una cosa corretta, volevo essere trasparente. Qui ho fatto un'esperienza fantastica, non mi sono mai pentito della mia scelta e quando ho detto di sentirmi poco utilizzato ho usato una metafora rispetto a quello che mi era stato promesso, di lavorare molto più di quanto è successo, ma non volevo mancare di rispetto a nessuno, tantomeno alla Nazionale". Lo ha detto il ct dell'Italia, Antonio Conte, parlando in conferenza stampa, alla vigilia dell'amichevole con la Spagna a Udine, sul suo annuncio di tornare ad una panchina di club dopo l'Europeo. "Proprio dai media mi era stato chiesto di fare chiarezza, perchè si potesse programmare il dopo. Penso di avere fatto una cosa corretta ma mi dispiace che comunque si cerca qualcosa per creare del disordine, una polemica, un titolo a effetto - ha aggiunto il ct, tornando sulla metafora che aveva usato del sentirsi come in 'garage' - E mi dispiace ancora di più perchè questa è stata un'esperienza fantastica che auguro a chiunque. Allenare una nazionale ti dà orgoglio smisurato".
CONVOCAZIONI - "Questo doppio impegno ha un valore notevole, dopo non ci sono altri impegni e mancheranno dei mesi per la convocazione definitiva. Sono due gare che osserverò attentamente, abbiamo fatto una convocazione abbastanza ampia. Li avrei voluti vedere un po' di più, ma non è stato possibile e in queste due gare cercherò di avere dei responsi". Antonio Conte, in conferenza stampa a Udine, dove ha sfoggiato la nuova divisa della Nazionale disegnata dallo stilista Ermanno Scervino, sottolinea l'importanza del test di domani contro la Spagna e poi di martedì 29 contro la Germania. "Soprattutto in allenamento dovrò capire se i nuovi arrivati potranno essere utili per l'Europeo - aggiunge Conte -. De Rossi? Per ciò che riguarda chi non c'è, posso dire che monitorerò tutto con attenzione nei prossimi due mesi. Guarderò anche il Nordamerica, dove gioca Giovinco. Ho comunque già delle mie idee sulle convocazioni".
L'EUROPEO - "La Spagna è molto forte, tra le favorite per l'Europeo. per noi domani è un test probante per avere delle risposte". Lo ha detto il ct azzurro, Antonio Conte, nella conferenza stampa a Udine alla vigilia dell'amichevole con la Spagna. "Spero domani di vedere in campo quello che abbiamo preparato - ha proseguito il tecnico - anche se non è semplice preparare una partita in poco tempo, ma ho trovato delle spugne, grande disponibilità da parte di tutti, e ho fiducia che agli Europei arriveremo con una squadra, non una selezione". "Ci mancheranno giocatori che hanno giocato in precedenza e dobbiamo sfruttare anche questa situazione di emergenza per dare delle risposte, devo avere risposte chiare su tutti", ha detto ancora Conte.