GROTTAFERRATA - Comunque vada è stato un successo. Già, perchè la Vivace Grottaferrata, prim'ancor di aver conquistato la categoria superiore, ha innanzitutto riacceso il cuore e la passine della città verso la sua ultranovantenne e storica squadra di calcio. Ne è stata profonda dimostrazione l'ultima gara di campionato che si è diìsputata domenica mattina al campo "Comunale" di via degli Ulivi, dove il calendario ha proposto uno dei più classici derby castellani, Vivace Grottaferrata - Frascati.
GARA EMOZIONANTE - La tribuna del campo di gioco all'ombra dell'Abbazia di S. Nilo si è riempito di tantissima gente, del gruppo di tifosi che da mesi segue e sostiene la squadra, di tanti cittadini e, soprattutto, dei tanti bambini e ragazzi della Scuola Calcio e del Settore Giovanile. Tutti quanti insieme con cori, appaluasi, grida ed esultanze a spingere la squadra allenata da Andrea Borsa ("Uno di noi") a superare l'ultimo ostacolo. Bastava di per sè già la tradizione ad accendere il confronto con i cugini, bastavano anche i tanti ex presenti nelle fila ospiti (praticamente mezza squadra compreso l'allenatore), ma le ragioni della classifica avevano creato un'attesa spasmodica già in settimana: Frascati già promosso in Promozione, comnquistata con la matematica certezza dopo il 4-1 vittorioso di domenica scorsa, Vivace agguerrita nel testa a testa con la Pro Roma per la conquista della seconda piazza. Non si è trattato affatto di una passerella, nè di una passeggiata per la Vivace. I cugini di Frascati hanno affrontato il match con concentrazione e ardore. Le emozioni si sono concentrate tutte nella ripresa, dopo che lo 0-0 aveva inchiodato il parziale di fine primo tempo, nel quale si è vista prevalentemente la Vivace, come giusto che fosse. Vinto in un tripudio biancorosso il match, è già tempo di pensare al futuro ed il futuro si chiama possibile ripescaggio in Promozione, categoria abbandonata, a malincuore, solo un anno fa.