Juventus
Allegri (all.) 7
Vitamina Coppa Italia. Lo Stadium fischia dopo metà gara e i fantasmi sembrano aleggiare ancora. Poi entrano in scena Chiesa e Vlahovic e sono di nuovo fuochi d’artificio. La Juve ritrova i suoi campioni, la vittoria e il sorriso. Tutte cose da portare in campionato per la Champions.
Perin 6
La traversa lo salva dalla beffa sul colpo di testa di Luis Alberto che aveva ritenuto apparentemente innocuo. Gatti6 Le motivazioni non gli mancano di certo; l’impeto altrettanto. Duro su Isaksen, e di conseguenza ammonito, ma nella sua partita c’è anche tanta quantità. E sfiora il gol di testa per centimetri.
Bremer 6,5
Vince il duello con Immobile e Castellanos, non lasciandoli respirare con anticipi puliti e il solito apporto di sostanza fisica. Un gigante dell’area.
Danilo 6,5
Il capitano torna quello vero e gestisce prima Felipe Anderson e poi Isaksen che si avvicendano nella sua zona, proponendosi anche in costruzione. Esperienza e solidità ritrovata.
Cambiaso 7
Inizia forte e si procura in fretta un rigore ma il Var lo toglie per fuorigioco di rientro. Da quel momento perde un po’ serenità e spreca un bel servizio di Chiesa. Il riscatto è d’autore, con l’assist fantascientifico per Federico che spacca la difesa biancoceleste e la partita.
Weah (36’ st) sv
Un diagonale pericoloso e un giallo.
McKennie 6,5
È il primo a uscire in pressione a caccia del recupero rapido e dell’inserimento offensivo, sdoppiandosi in interdizione. La ciliegina è la palla in verticale per il raddoppio di Vlahovic, il decimo assist in stagione.
Alcaraz (44’ st) sv
Rientra dopo oltre un mese.
Locatelli 6,5
Conferma di non attraversare un momento positivo e lo Stadium rumoreggia quando arrivano errori in palleggio che non ti aspetti da lui. Però dà equilibrio e assicura tanta preziosa interdizione, perché l’applicazione non manca di certo.
Rabiot 6
È suo il primo tiro in porta della Juve in coda al primo tempo: sinistro al volo centrale. Da lì si scuote e alza i giri del motore, con le sue solite sgroppate potenti.
Kostic 6
Serata in chiaroscuro. Un tempo con qualche cross che non trova conforto in area avversaria e qualche pasticcio di troppo in fase difensiva. Poi cresce in intensità e attenzione e torna il sereno.
Alex Sandro (44’ st)sv
Fischiato senza motivo.
Vlahovic 7,5
È tutta un’altra vita con Dusan: la sua presenza si sente eccome. Lotta, sbuffa, sprona i compagni, smista palloni una sponda dopo l’altra. Manca soltanto una palla buona per incidere: gliela offre McKennie e il bomber non perdona. Fondamentale.
Kean (41’ st) sv
Troppo tardi per incidere.
Chiesa 7
E’ l’ennesima prova d’appello per Federico: voglia, impegno ma anche quella frenesia che non manca mai. Sembra la solita serata sull’altalena e invece improvviso arriva la svolta: gol del vantaggio, il numero 30 in bianconero. Prova superata e lo Stadium applaude: feeling ritrovato.
Yildiz (36’ st) sv
Pochi minuti ma ad ogni dribbling è un’ovazione.