Sfuma il primo obiettivo stagionale del Napoli, in Coppa Italia va avanti la Fiorentina: Italiano sorprende Spalletti e si regala la sfida ai quarti con l’Atalanta. Vlahovic, Biraghi, Venuti, Piatek e Maleh mettono la firma sul colpaccio viola, non bastano il solito Mertens e Petagna agli azzurri per passare il turno. Una vera e propria battaglia al Maradona, chiusa dopo i tempi supplementari in 10 contro 9: la Fiorentina reagisce con un grande risultato al crollo in campionato di Torino, il Napoli invece subisce un’altra sconfitta in casa (la quinta stagionale fra campionato e coppe) e ora dovrà voltare pagina in fretta.
Apre Vlahovic, risponde Mertens
Ha iniziato con il freno a mano tirato la squadra di Spalletti, costretto per la terza partita di fila in una settimana a schierare sempre gli stessi uomini (mancavano Osimhen, Insigne, Anguissa, Koulibaly, Zielinski, Mario Rui e Ounas). Un primo tempo sotto tono, in cui la Fiorentina ha gestito senza problemi la partita (proteste azzurre per una brutta entrata di Duncan su Politano sanzionata con il giallo). Un lampo di Vlahovic da fuori e una traversa di testa di Milenkovic in avvio, poi il vantaggio trovato sempre da Vlahovic. Su invito di Saponara, il bomber ha eluso l’intervento di Tuanzebe (all’esordio da titolare) e ha battuto Ospina con il solito magico sinistro. Un gol che ha scosso il Napoli, che pensava di aver capovolto la partita in tre minuti: prima il pari gioiello di Mertens (destro a giro da fuori) e poi l’espulsione di Dragowski, mandato negli spogliatoi per un fallo su Elmas lanciato da solo a rete.
Petagna acciuffa Biraghi
Solo un’illusione per Spalletti, convinto di poter far sua la partita in superiorità numerica. Invece, dopo un paio di occasioni sprecate da Petagna e Demme, è stata la Fiorentina a trovare il nuovo vantaggio nel secondo tempo, con un gol di Biraghi arrivato con sinistro preciso dal limite dopo una sua punizione ribattuta dalla barriera. Il Napoli, che aveva già fatto entrare Meret per Ospina all’intervallo, ha giocato le carte Fabian Ruiz, Lozano, Malcuit e Cioffi, ma non è riuscito a sfondare. Italiano ha dato spazio a Maleh, Ikoné, Bonaventura e al nuovo arrivato Piatek. La Fiorentina non si è mai disunita, ha tremato su un palo di Lozano ma poi ha visto il Napoli restare in 9 per l’espulsione dello stesso messicano (intervento del Var) e quella di Fabian Ruiz (doppio giallo). In 9 la squadra di Spalletti ha trovato l’insperato pareggio al 95’, con una zampata di Petagna.
Il Napoli crolla ai supplementari
Ma giocare i supplementari in 9 contro 10 è stata un’impresa impossibile per il Napoli: Spalletti ha fatto entrare Juan Jesus e ha lasciato Mertens unica punta, con un inedito centrocampo a tre Cioffi-Di Lorenzo-Elmas. La Fiorentina ha chiuso il Napoli nella sua area e non l’ha fatto più uscire: ha trovato la zampata vincente con Venuti, il poker con il primo gol viola di Piatek e ha chiuso i conti con Maleh. Al tappeto il Napoli, che può consolarsi solo con i tanti giocatori rientrati (dopo Lozano, Malcuit e Meret, la buona notizia arrivata da Mario Rui) in vista della trasferta di Bologna.
Napoli-Fiorentina 2-5: tabellino e statistiche