JUVENTUS TOP & FLOP
Alex Sandro 6,5
Come Danilo, è un’ala aggiunta. Nel primo quarto d’ora è incontenibile. Poi anche lui perde un po’ di ritmo, pur restando sempre dentro la partita. L’ultimo tiro pericoloso è suo.
Bentancur 6,5
Un uomo chiamato pressing. Dovrebbe essere un centrocampista, ma il primo tempo, col Milan in 10, gli suggerisce una posizione molto avanzata sul centrodestra, posizione ideale per chiudere le uscite di Bennacer. Sul piano tattico nei primi 45’ è il miglior giocatore della Juve e quando esce Pjanic riprende il ruolo di regista, ma il calo fisico è evidente.
Rabiot (17’ st) 5
Col francese, Sarri vuole aumentare il tasso tecnico della sua squadra. L’intenzione è buona, il risultato assai meno. L’ex Psg non incide mai, ma proprio mai.
Sarri lo mette al centro dell’attacco e come all’andata è lui a procurare il rigore che, incredibilmente, manda a sbattere sul palo. E lì si ferma. Prova un’altra conclusione, ma non è lui. Serataccia.
Bernardeschi (17’ st) 5
Va a sinistra nel tridente, ma resta fuori dal gioco, perde palla, finisce fuori posizione e Sarri lo richiama di continuo.
TOP & FLOP MILAN
G. Donnarumma 7,5
Intuisce e devia sul palo il rigore di Ronaldo: un capolavoro. Ancora l’intuito lo aiuta quando deve ribattere il tiro da due passi di Matuidi. E’ attento anche sul tiro di Ronaldo. Insomma, resiste.
Kjaer 6,5
Non può fare altro che piazzarsi al fianco di Romagnoli e tentare di respingere i continui assalti della Juventus. Il fisico lo aiuta in diverse occasioni. Salva un gol anticipando di testa De Ligt e ne salva un altro (diciamo mezzo gol) recuperando su Bernardeschi.
Romagnoli 6,5
E’ resistenza pura, resistenza continua. Non esce quasi mai dalla sua area di rigore, deve difendere la carovana accerchiata da bianconeri rabbiosi. E’ molto attento sulle palle alte. Gli càpita l’unica mezza occasione del primo tempo, ma gli mancano due centimetri per fare davvero paura a Buffon.
Bennacer 5
E’ un regista dimezzato, nel senso che deve impegnarsi più della fase difensiva, occupandosi della presenza di Bentancur, che dell’organizzazione del gioco. Quando ne ha la possibilità, non è molto preciso e spesso rallenta la giocata. Di solito è il contrario.
Rebic 3
Ma cosa gli passa per la testa? Anche Ibra fa quell’entrate stile kung-fu, ma sulla palla, non sul petto di un avversario. Una follia dopo poco più di un quarto d’ora, quando i nervi non posso no essere surriscaldati. Fuori il croato, con Ibra squalificato, i centravanti del Milan sono esauriti.