Romagnoli 7
Di testa è insuperabile. Pur giocando quasi sempre nella propria area, non va mai in affanno e nella ripresa salva un gol.
Bakayoko 7
Solido come sempre e stavolta ancora più prezioso come schermo davanti all’area di rigore. Lavora tanto per la squadra, dal 1’ al 90’.
Piatek 8
Un ciclone a San Siro. Higuain era già dimenticato, il polacco diventa subito il re dell’area di rigore. Gli bastano due palloni (non due assist, ma due lanci, il primo da lunga distanza) per trasformarli in oro. La vittoria e la qualificazione gli appartengono di diritto. Ha tutto: forza, mira, rabbia, determinazione, padronanza del ruolo. Siamo di fronte a uno dei più forti bomber di questi
anni, un centravanti vero.
Gattuso (all.) 7
Difesa e contropiede, ma fatti come Dio (del calcio) comanda. Sarà pure Ancelotti il suo maestro, a noi ricorda molto più Trapattoni. E questo va inteso come un complimento. Il Milan ha un’anima, quella di Rino, e ora anche un’identità. Con Piatek si allargano le speranze rossonere.
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