Retroscena finale Coppa America: tifosi nascosti nei condotti per l'aria!

Oltre settemila persone dentro lo stadio senza biglietto, cancelli sfondati e accessi forzati: partita rovinata e cominciata con ben 82’ di ritardo
Roberto Zanni
4 min

MIAMI - Argentina campione, Colombia battuta. Un magico tris, Coppa America due volte consecutive (2021 e 2024) con l'intermezzo dei Mondiali (2022) che mai si era visto prima e che diventa poker con il successo sull'Italia del 2022, a Wembley, sfida Europa-America per nazioni. 16º trionfo continentale che lancia da sola al vertice l'Albiceleste (condivideva il primato di 15 con l'Uruguay) e incorona per la 45ª volta re Messi: tanti sono i titoli conquistati in carriera (il più vincente di sempre, superato Dani Alves) del più forte del mondo che però causa una caviglia gonfia come un cocomero, ha seguito l'ultima ora di gioco dalla panchina. E lì prima ha pianto, poi ha gioito quando finalmente Scaloni ha lanciato nella mischia Lautaro Martinez. Il Toro dell'Inter ci ha messo poco più di un quarto d'ora per infilare i Cafeteros nel secondo supplementare dando la vittoria all'Argentina e laureandosi anche capocannoniere del torneo con cinque reti.

Follia Coppa America: l'organizzazione è un flop

Che Miami non faccia parte degli Stati Uniti (per l'origine dei suoi abitanti) non si scopre certo oggi, ma quello che è successo domenica è stato troppo. Si è infatti assistito a una vera e propria invasione dei senza biglietto (soprattutto tifosi colombiani) con cancelli sfondati e alla fine saranno stati oltre settemila i “portoghesi” all'interno dell'Hard Rock Stadium (capienza ufficiale 65.000) con l'inizio della finale ritardato di 82 minuti. Se molti provvisti di regolare tagliando pagato anche migliaia di dollari sono rimasti fuori, chi non aveva il ticket ha cercato (spesso riuscendoci) di entrare nell'impianto usando anche ingressi alternativi: scavalcando i muri e addirittura passando attraverso i condotti di ventilazione. L'organizzazione della Coppa America in versione Usa aveva già mostrato enormi falle al termine dell'incontro tra Uruguay e Colombia con fan colombiani ubriachi che avevano assalito i familiari dei giocatori della Celeste. Da qui le vibrate proteste del ct argentino dell'Uruguay Marcelo Bielsa, ma che evidentemente non sono state ascoltate visto quanto successo domenica sera. Nessuna precauzione (inutili le parole di Daniella Levine Cava, sindaco di Miami-Dade in cerca di rielezione), nessun cordone attorno allo stadio come tantissime volte accade, così all'improvviso migliaia di persone si sono riversate ai cancelli sopraffacendo i pochi addetti alla sicurezza. Alla fine numerosi incidenti, danni ingenti allo stadio, ma appena tre arresti. Un precedente che si spera non venga dimenticato nei prossimi due anni: negli States infatti si svolgerà prima il Mondiale per Club (2025) poi nel 2026 la World Cup in collaborazione con Canada e Messico.


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