ROMA - Da oggi, e fino al 3 novembre prossimo, Lionel Messi non potrà giocare con la nazionale argentina. La confederazione calcistica sudamericana (Conmebol) lo ha squalificato per tre mesi, infliggendogli anche 50mila dollari di multa, per le accuse di 'corruzione' lanciate nei confronti egli organizzatori della Coppa America dopo la sua espulsione nella finale per il terzo posto contro il Cile, il 6 luglio scorso. In questi mesi, il programma della Seleccion non prevede che amichevoli, con Cile e Messico, il 5 e 10 settembre negli Usa, con la Germania a ottobre a Dortmund e un'altra da definire.
Le scuse di Messi non sono bastate
Già il 24 luglio, la disciplinare dell'organo di governo del calcio sudamericano aveva punito il fuoriclasse argentino per l'espulsione, squalificandolo per la prima partita dalle qualificazioni per i Mondiali del 2022, che cominciano a marzo. Ora la Conmebol è intervenuta per sanzionare gli attacchi di Messi contro l'organizzazione. Il blaugrana, che si era rifiutato di partecipare alla cerimonia finale, aveva dichiarato nelle interviste che c'era stata corruzione nel torneo, che "doveva essere vinto dal Brasile". Poi Messi si era scusato con la Conmebol per le sue esternazioni, ma non è bastato per evitargli la punizione.