BODO (NORVEGIA) - Non è bastata neanche la terza sfida alla Roma per spezzare la maledizione del Bodo. I gravi errori di Rui Patricio e Vina affondano la squadra di Mourinho, passata in vantaggio nel primo tempo con un bel gol di Pellegrini. Dopo la doppia sfida nel girone con il clamoroso 6-1 della prima gara in Norvegia e il 2-2 delI'Olimpico, i giallorossi tornano a casa con un'altra sorprendente sconfitta nell'andata dei quarti della Conference League. Si interrompe così, dopo 9 gare tra campionato e coppe, la striscia positiva romanista.
Abraham, che occasione
Sul sintetico di Bodo, rispetto alla formazione scesa in campo il 21 ottobre, ci sono soltanto Rui Patricio, Ibanez e Kumbulla. Per il resto, a parte la novità del difensore albanese al posto di Smalling, Mourinho va sul sicuro e si affida alla squadra che ha battuto Lazio e Sampdoria, con Pellegrini e Mkhitaryan in appoggio ad Abraham e Zalewski esterno sinistro. Anche lo schieramento di Knutsen è completamente rivoluzionato. Della squadra travolgente di sei mesi fa, restano in quattro: Haikin, Sampsted, Moe e Pellegrino. La Roma non vuole farsi sorprendere e parte bene, corta e compatta. Il più attivo in avvio è Pellegrini, che si fa vedere con un paio di inserimenti sugli esterni. Il Bodo, squadra ben organizzata e sempre aggressiva, diventa pericoloso quando sale d'intensità. Al 13' Saltnes sfiora il palo con un destro dal limite dell'area. Mourinho chiede ai suoi di stare alti per controllare meglio gli attacchi norvegesi. Dopo qualche minto di difficoltà, la Roma ritrova il giusto equilibrio e al 37' va vicinissima al vantaggio. Bellissima la giocata di Abraham che si libera del suo marcatore e si ritrova davanti alla porta, ma il tiro è deviato dal portiere in uscita.
Pellegrini illude la Roma
I giallorossi continuano a crescere e al 43' arriva il gol. Sergio Oliveira tocca in profondità su Mkhitaryan, che si inventa un assist perfetto per Pellegrini. Il capitano giallorosso, seppur defilato, prende la mira e di sinistro manda il pallone alle spalle di Haikin. In avvio di ripresa il Bodo spinge con più intensità alla ricerca del pareggio. La Roma abbassa un po' l'attenzione e al 10' subisce il pareggio: su una conclusione dal limite di Wembangomo, la deviazione di schiena di Saltnes inganna un Rui Patricio poco reattivo. Mourinho non ci sta e cambia subito inserendo Shomurodov e Vina al posto di Mkhitaryan e Zalewski. Poco dopo Mancini è costretto ad uscire per un problema al ginocchio: entra Smalling. Pellegrini tiene viva la Roma con un destro da fuori area che Haikin devia in angolo. Ma è solo una fiammata. Il Bodo ci crede di più e a 1' dalla fine trova il gol della vittoria con un colpo di testa di Vetlesen deviato goffamente da Vina. Tra una settimana, l'ultima possibilità per scacciare l'incubo Bodo.
BODO/GLIMT-ROMA, TABELLINO E STATISTICHE