BODO - Una clamorosa sconfitta che sconcerta, nei numeri e nella prestazione. Nel gelo di Bodo, con un turnover massiccio (nove cambi rispetto alla formazione di Torino), la Roma cade (malissimo) per la prima volta in Conference League davanti a 400 eroici tifosi romanisti. Dopo la bruciante delusione con la Juve in campionato, la sconfitta è diversa ma molto più allarmante. Sotto 2-0 dopo 20', la squadra di Mourinho tenta una reazione con il gol di Carles Perez, ma nella ripresa commette gli stessi errori e affonda in maniera inaccettabile. La squadra norvegese ringrazia e scavalca i giallorossi al primo posto in classifica del gruppo C.
Inizio shock: la Roma va sotto 2-0
Dopo la gara di Torino, Mourinho rivoluziona la formazione. Rui Patricio e Ibanez sono gli unici confermati: c'è Borja Mayoral in avanti, la coppia Diawara-Darboe in mediana e Reynolds, Kumbulla e Calafiori in difesa. Guardinga e attendista in avvio, la squadra di Mourinho concede il possesso palla al Bodo e all'8' resta sorpresa dall'iniziativa norvegese. Botheim scambia con Brustad in area, anticipa tutta la difesa giallorossa e supera Rui Patricio facendo impazzire la tifoseria scandinava. La Roma, troppo lenta e poco aggressiva, fatica a prendere in mano il gioco mentre il Bodo, sull'entusiasmo del vantaggio, sfiora il raddoppio al 16' con un tiro ravvicinato di Konradsen respinto da Rui Patricio. I giallorossi, ancora storditi, non reagiscono e al 20' arriva addirittura il raddoppio norvegese con un bel sinistro da fuori di Berg.
Carles Perez illude, delusione Mourinho
Mourinho, molto arrabbiato, si sbraccia in panchina. Il primo tiro giallorosso arriva al 24' con Carles Perez, prova generale del gol che arriva 4' dopo: perfetto il lancio in profondità di Diawara e puntuale l'inserimento dello spagnolo che controlla e di sinistro batte Haikin. La Roma rialza la testa e inizia ad aumentare il ritmo, ma il Bodo è ben messo in campo e le motivazioni fanno la differenza. Nel finale di primo tempo sono i norvegesi a sfiorare il terzo gol con un colpo di testa di Pellegrino di poco alto. Mourinho è furioso e in avvio di ripresa cambia inserendo Shomurodov, Mkhitaryan e Cristante al posto di Borja Mayoral, Villar e Darboe. L'atteggiamento passivo però non cambia e il Bodo ne approfitta subito. Al 7' Diawara commette una grave ingenuità e concede a Botheim la facile palla del 3-1. Mourinho fa entrare anche Pellegrini e Abraham, ma c'è poco da fare. La Roma fa troppo poco per tentare la rimonta e negli ultimi 20' crolla clamorosamente. Solbakken, Pellegrino e Botheim fissano il punteggio sull'incredibile 6-1. La sfida di domenica all'Olimpico contro il Napoli si fa ora molto delicata.
BODO GLIMT-ROMA, TABELLINO E STATISTICHE