Theo il flagellato e il permaloso Lookman

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Theo il flagellato e il permaloso Lookman
Ivan Zazzaroni
3 min

Effetti prevedibili e sorprendenti di grandi e medi fallimenti. Ieri tutti addosso a Hernandez e uno, uno solo, addosso a Lookman.  

Theo è stato talmente massacrato da non meritare altre censure. Resto comunque dell’idea che con un Feyenoord così malmesso il Milan dovesse farcela anche in nove, figuriamoci in dieci.

Fino al gol di Carranza gli olandesi erano infatti arrivati a fatica a venti metri da Maignan, con una condotta più saggia e paziente la squadra di Conceição avrebbe potuto trovare il secondo gol - le occasioni non sono mancate - e, con esso, il passaggio agli ottavi

Continuo a non capire l’operazione João Felix. Se un talento di 25 anni viene proposto a lungo al mondo significa che qualche problema di impiego in passato l’ha dato. 

E se hai già un giocatore come Pulisic che batte le stesse terre, ma con un’efficacia decisamente superiore, il consiglio è rispettare le gerarchie e non togliere spazio all’americano. Da quando João è arrivato a Milano, Conceição gli ha invece garantito il posto mettendo in difficoltà tanto lui quanto il compagno. Il gol alla Roma è da considerare una iattura.

E adesso il caso Lookman. Se l’allenatore, pochi minuti dopo essere uscito dalla Champions anche per colpa tua - l’errore dal dischetto è stato commesso a 35 minuti dal termine - sottolinea che sei un pessimo rigorista, taci, accetti la critica e ricominci a lavorare. Anche perché quello stesso allenatore, del quale conosci il temperamento, ti ha fatto diventare un attaccante di livello internazionale. 

Purtroppo si fa così tanta confusione tra la libertà di espressione e la mancanza di rispetto per gli altri. 


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