GalactiGasp, Atalanta-Real Madrid è la Champions rovesciata

Dea avanti in tutto: classifica, gol, tiri, duelli vinti e difesa: se vince la decima gara consecutiva, può tenere i campioni d’Europa di Ancelotti fuori dalle prime otto
GalactiGasp, Atalanta-Real Madrid è la Champions rovesciata© LAPRESSE
Giorgio Marota
5 min
INVIATO A BERGAMO - Si narra che l’eroina Atalanta, regina della caccia, sottopose i suoi spasimanti a una gara di corsa dando solo al vincitore il privilegio di averla in sposa. Era atletica, combattente e bella da far invidia al mondo. Come la Dea di Gasperini, che sta vivendo il suo mito in uno straordinario presente. «Il tempo purtroppo vola e non abbiamo tempo per goderci questa magia», ha detto ieri, con un sorriso malinconico, l’allenatore dei miracoli. Per le vie di una città che ora sogna lo scudetto gli continuano a gridare «Mola mia, Gasp!». Non mollare Gian Piero, non mollare neanche l’Europa. A Bergamo adesso vogliono tutto, incluso lo sgambetto regale al Real Madrid di Ancelotti. Stasera in 23 mila soffieranno alle spalle di De Roon e compagni, già pronta in curva una scenografia da brividi. 

Il confronto in numeri

  
Bergamo alta, anzi altissima, al cospetto dei campioni d’Europa che viceversa sono talmente in basso - 24° posto del maxi-girone - da dover addirittura inseguire con l’acqua alla gola la qualificazione. Occhio al bivio orobico: in caso di ko al Gewiss, il Real rischia di non poter più arrivare tra le prime otto avendo già perso con Lilla, Milan e Liverpool. Ancelotti si è quasi già rassegnato all’idea dei playoff, mentre il collega gioca a nascondino ricordando che «non si può mai affrontare il Madrid da favoriti». Confrontando rose, bilanci, ricavi e debiti, effettivamente non gli si può dar torto. Chissà cosa penserebbe di questo mondo capovolto il famoso marziano delle storie che, dopo aver visitato il nostro pianeta, ci ritorna vent’anni dopo. Probabilmente impallidirebbe nel vedere un’Atalanta che si fa preferire alla corazzata madrilena in tutte le statistiche: più gol sia in Europa (11 a 9) sia nei campionati nazionali (2,5 di media contro 2,1), più tiri (16 a partita contro 15), più duelli vinti (245 a 221) e due difese che sembrano davvero “italiane” e “spagnole” nel senso storico del termine, la prima battuta solamente in un’occasione (nel largo successo per 6-1 con lo Young Boys) e l’altra già con 9 reti al passivo. In Europa la Dea è la squadra che ha incassato meno tiri, sei. 

La rivincita della Supercoppa Europea

Rispetto alla notte di Ferragosto a Varsavia, in Supercoppa Europea, stasera suonerà tutta un’altra musica. Gasperini aveva accolto da pochi giorni Retegui, coccolava Lookman allontanandolo dalle sirene del Psg e sperava fino all’ultimo che Koopmeiners potesse restare. Impossibile trovare gli ingranaggi giusti con l'assillo del mercato. Ora affronta Ancelotti forte di nove vittorie consecutive, 12 totali nelle ultime 13 tra campionato e coppa. Dall’altra parte del campo, una costellazione di campioni che non brilla. Carlo ritrova giusto in tempo Vinicius, la sua scintilla, ma lo spauracchio sembra essere ancora Mbappé.

I campioni di Gasp e il fattore Mbappé

Il francese contro la Dea è stato sempre decisivo: ai tempi del Psg, nei quarti di Champions in gara unica del 2020 a Lisbona, servì un assist decisivo al 93'; in Supercoppa, nella notte del debutto, ha firmato il 2-0. «Ma abbiamo anche noi i nostri top player», il moto d’orgoglio di Gasp. Che dormirà poco pensando all’ipotesi dei tre tenori De Ketelaere, Lookman e Retegui tutti in campo dall’inizio. Alla fine, l'esperienza dovrebbe indurlo a un approccio più mite: quindi, dentro Pasalic da trequartista con il prossimo pallone d’oro africano accanto a CDK e Retegui pronto a subentrare per spaccare la difesa rattoppata del Real. L'assente dell'ultima ora è Giorgio Scalvini, che si è fermato durante la rifinitura per una sublussazione alla spalla. 

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