© Juventus FC via Getty Images
Anche la Superchampions ha avuto la sua Notte di San Lorenzo. Sono cadute - e pesantemente - le stelle più luminose della galassia Uefa, Orionis e Omicron2: Guardiola ne ha presi addirittura 4 da Amorim, che sta chiudendo le valigie per trasferirsi nell’altra Manchester, mentre Ancelotti ha perso il derby della sua vita al Bernabeu, e proprio nella stagione di Mbappé. Esauditi in pieno i desideri di Fonseca e, appunto, dell’altro portoghese - per inciso Slot ne ha rifilati 4 a Xabi Alonso.
Dopo 4 turni - la fine del girone di un’andata che non c’è, vista la formula - il City ha comunque 7 punti, così come la Juve che a Lilla mi è piaciuta. Mi è piaciuto un sacco anche Zhegrova, ma di più l’atteggiamento complessivo della squadra di Motta che ha cercato di approfittare di un avversario devastato dalle assenze. Ne ho contate dieci, tra condizionanti e meno rilevanti: André Gomes e Mbappé junior, Haraldsson e Ismaily, Bentaleb e Rafa Fernandes, Cabella e Umtiti, Meunier e Tiago Santos.
Mi è piaciuta la Juve, dicevo, perché ha interpretato la partita molto meglio dei francesi, creando opportunità, sfruttando gli strappi di Conceiçao e il dinamismo di Cambiaso e Thuram, quest’ultimo sta crescendo in modo verticale al punto da rendersi quasi necessario.
Molto interessante ho trovato anche la posizione assunta da Koopmeiners in fase d’attacco: diventava la seconda punta centrale togliendo un po’ di pressione a Vlahovic.
Com’è tradizione ormai, Motta ha tolto nuovamente il serbo, questa volta intorno al 70’: penso che, al di là di tutto, voglia preservare l’unico centravanti a disposizione, dal momento che siamo soltanto a inizio novembre e, in caso di infortunio, di Dusan la squadra si ritroverebbe zoppa.
PS. A proposito del folletto Zhegrova, non mi sorprende il fatto che sia entrato nell’orbita atalantina: il Lilla è una società di cessioni, una gioielleria decisamente “elastica”, o allegra, che nelle ultime stagioni ha riempito di ottimi giocatori i top club: penso a Osimhen, Yoro, Leao, Onana, Thiago Mendes, Maignan, Adama Traoré e molti altri. Zhegrova brucia la fascia.