Inzaghi: "Lautaro è la soluzione, non il problema. City? Serve una partita gigantesca"

Il tecnico dell'Inter presenta la gara contro gli uomini di Guardiola: “Si gioca tanto, ma guadagniamo anche tanto"
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ROMA - “Incontriamo una squadra molto organizzata, forte. Abbiamo preparato la gara nel migliore dei modi, dovremo avere corsa, aggressività, voglia di sacrificio. Servirà una partita gigantesca". Simone Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions League contro il Manchester City ha presentato così la partitissima. “Non è una rivincita, per quella finale non ho rimpianti. Questa è una partita di prima fase ed è tutto diverso, perché devi preparare otto squadre diverse, prima preparavi le partite contro tre squadre”.

Inzaghi e la rivincita con il Manchester City

“Riguardando questo inizio e parlando dell'ultima gara, quella di Monza, abbiamo fatto una partita sotto ritmo. Però venivamo dalla partita prima della sosta, giocata in ben altro modo, avevo tanti giocatori in giro per l'Europa, qualcuno come Lautaro e Taremi per il mondo. Domani servirà un'altra intensità perché sappiamo che in Europa serve questo. Il calendario è questo: Manchester City, Liverpool, Real Madrid e Arsenal erano le più forti da prendere, abbiamo preso il City ma siamo contenti perché cercheremo di fare una grande gara", ha detto Inzaghi.

Inzaghi su Lautaro Martinez. Poi sul calendario...

"Lautaro un caso? Assolutamente no, è il nostro capitano e ci farà tantissimi gol. Bisogna valutare e capire, è arrivato quasi un mese dopo i compagni, ha lavorato e ha avuto un problema. Si è fermato, poi è andato in nazionale e ha fatto due gare da titolare. Troverà la forma migliore, nonché i gol che ha sempre fatto. Lautaro sarà sempre una soluzione e mai un problema per me. Noi partiamo per vincere sempre, poi sappiamo che ci sono budget e altre cose ma gli alibi non mi piacciono. Sarà un piacere rivedere Pep Guardiola, l'ho incontrato tre volte e due sono stato molto bene, a Istanbul un po' meno... Penso sia il miglior allenatore in circolazione, è un'ispirazione per me. Rodri ha parlato di sciopero per le troppe partite? Sappiamo che si gioca tanto, tutte queste partite sono anche il motivo per cui guadagniamo tanto. Ci dobbiamo adeguare. Quest'anno finiremo a metà luglio con il Mondiale, dovrò alternare i giocatori il più possibile. Il turnover lo valuto di volta in volta in base ai dati dei singoli giocatori. Ma valuto la singola partita, non vado oltre. Secondo me questo format della Champions avrà successo. Sarà più dispendioso, due partite in più, poi per molti i playoff. Ma secondo me sarà molto interessante".

 


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