Champions League: regolamento, formula, squadre e premio 

Una panoramica sul funzionamento della Champions League: dalle origini al format attuale, dai criteri di ammissione al trofeo. Leggi di più!
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La UEFA Champions League non è solo un torneo, è un palcoscenico dove si incontrano storia, talento e passione. Esploriamo le sue radici, la struttura attuale, i premi in palio e i simboli di eccellenza che contraddistinguono i club più titolati.

Storia Champions League

La UEFA Champions League, il torneo che oggi rappresenta il vertice del calcio per club europeo, ha radici che si estendono fino alla metà del XX secolo. Nata nel 1955 con il nome di Coppa dei Campioni, l'idea fu proposta dal giornalista sportivo francese Gabriel Hanot, che immaginava una competizione che mettesse a confronto i migliori club di tutta Europa. Inizialmente, il torneo era aperto solo ai campioni dei rispettivi campionati nazionali e si svolgeva in un formato a eliminazione diretta. Il prestigioso torneo ha visto la sua prima edizione vinta dal Real Madrid, che ha stabilito un dominio precoce vincendo le prime cinque edizioni. Con il passare degli anni, la Coppa dei Campioni crebbe in popolarità e prestigio, attirando un numero sempre maggiore di tifosi e aumentando la sua importanza nel panorama calcistico internazionale. Nel 1992, la competizione fu riformata e rinominata UEFA Champions League, introducendo una fase a gironi oltre alle tradizionali eliminazioni dirette. 

Champions League: gironi e regole di qualificazione 

  • Turni di qualificazione. Prima di accedere alla fase a gironi, diverse squadre provenienti da leghe minori o posizionate più in basso nelle classifiche delle leghe maggiori devono superare una serie di turni di qualificazione. Questi turni sono generalmente strutturati in modo che le squadre con un coefficiente UEFA più basso inizino dai turni preliminari, mentre quelle con un coefficiente più alto entrino in fasi successive.
  • Gironi Champions Legaue. La fase a gironi vede la partecipazione di 32 squadre, divise in otto gruppi da quattro. Ogni squadra gioca contro le altre tre del proprio gruppo in partite di andata e ritorno. Le squadre sono assegnate ai gironi tramite un sorteggio, che tiene conto del ranking UEFA per evitare che le squadre più forti si incontrino in questa fase iniziale. Le prime due squadre di ogni gruppo, in base ai punti accumulati, avanzano alla fase a eliminazione diretta.
  • Eliminazione diretta. Dopo la fase a gironi, le 16 squadre rimanenti si affrontano in incontri ad eliminazione diretta. Questa fase inizia con gli ottavi di finale e procede con quarti di finale, semifinali e infine la finale. Gli incontri si disputano con partite di andata e ritorno, ad eccezione della finale, che è una singola partita giocata in una sede prestabilita.
  • Regole di Qualificazione. In caso di parità di punti nella fase a gironi, si applicano diversi criteri di spareggio, come la differenza reti e i risultati degli scontri diretti. Nella fase a eliminazione diretta, se le squadre hanno lo stesso numero di gol complessivi dopo le due partite, si ricorre ai tempi supplementari e, se necessario, ai calci di rigore. La regola dei gol fuori casa, che in passato avrebbe potuto decidere il passaggio del turno in caso di parità, è stata abolita a partire dalla stagione 2021/2022.
  • Finale. La finale si svolge in un unico incontro in campo neutro, in uno stadio selezionato dalla UEFA anni prima. La squadra vincitrice si aggiudica il titolo di campione d'Europa e guadagna il diritto di competere nella Supercoppa UEFA contro i vincitori dell'Europa League, nonché di partecipare alla Coppa del Mondo per Club FIFA.

Nuovo regolamento Champions League 2024/2025

La stagione 2023-2024 della Champions League si preannuncia come un capitolo epocale nella sua lunga storia: sarà l'ultima con il vecchio format. La settantesima edizione di questa competizione europea, quella del 2024-2025, sancisce un passaggio fondamentale che porta con sé alcuni cambiamenti.
Ecco le novità rispetto alla stagione precedente.

  • Addio alla fase a gironi: invece delle classiche fasi a gironi, avremo 36 squadre finaliste unite in un'unica classifica. La fase di sorteggio assegnerà a ciascuna squadra un posto in una delle quattro fasce, e ogni squadra dovrà affrontare altre due squadre da ciascuna fascia, compresa la propria. 
  • Niente partite di andata e ritorno: la tradizione delle partite di andata e ritorno scomparirà completamente. Saranno programmate otto partite per ciascuna squadra, quattro in casa e quattro in trasferta. Tuttavia, le squadre non si incontreranno nuovamente dopo il sorteggio iniziale, almeno non nella prima fase.
  • La classifica collettiva: una delle novità più significative sarà l'introduzione di una classifica collettiva. Nel nuovo formato della Champions League, saranno in palio un massimo di 24 punti durante la fase a girone unico, con otto partite per ciascuna squadra. I punti guadagnati in ogni partita (tre per vittoria, uno per pareggio) determinano una classifica generale unica. Le prime otto squadre si qualificano direttamente per gli ottavi di finale. Le squadre dal 9° al 24° posto giocano spareggi ad eliminazione diretta per ottenere gli altri posti negli ottavi. Le squadre dal 25° posto in giù sono eliminate. La posizione nella fase a gironi influisce sui sorteggi degli spareggi e degli ottavi, collegando la fase a gironi con quella ad eliminazione diretta. Dall'ottavo di finale in poi, il torneo prosegue con il consueto formato ad eliminazione diretta fino alla finale.

Premio Champions League 

Il premio in denaro della UEFA Champions League è uno degli aspetti più attraenti della competizione per i club partecipanti. La UEFA distribuisce significative somme di denaro ai club in base a vari criteri che includono la partecipazione, le prestazioni e i diritti televisivi. Ecco come sono generalmente strutturati i premi in denaro:

  • Quota di partecipazione: ogni squadra che raggiunge la fase a gironi della Champions League riceve una quota di partecipazione fissa. Questa somma rappresenta una sorta di "premio di benvenuto" per aver raggiunto il palcoscenico principale del torneo.
  • Premi per le prestazioni: i club guadagnano premi in denaro per ogni vittoria o pareggio nella fase a gironi. Inoltre, c'è un incremento significativo del premio per ogni fase del torneo che una squadra supera, con somme maggiori assegnate per il raggiungimento degli ottavi di finale, dei quarti di finale, delle semifinali e, naturalmente, per la finale. La squadra che vince la finale riceve un ulteriore premio in denaro, oltre al trofeo.
  • Market pool: una parte del premio in denaro è distribuita in base al valore del mercato televisivo di ciascun club nel proprio paese. Questo significa che i club provenienti da paesi con mercati televisivi di maggior valore possono aspettarsi una quota maggiore di questi fondi.
  • Coefficiente ranking: a partire dalla stagione 2018/2019, la UEFA ha introdotto un nuovo sistema di ranking dei coefficienti che premia i club in base ai loro risultati storici nelle competizioni europee. Questo sistema assegna una somma di denaro che riflette la posizione di un club nel ranking dei coefficienti UEFA su un periodo di dieci anni.
  • Premi per la qualificazione: oltre ai premi per le prestazioni nella fase a gironi, i club ricevono premi in denaro per la qualificazione alle varie fasi della competizione, con somme incrementali per ogni turno successivo.
  • Premi finali: il club vincitore della Champions League riceve un premio in denaro sostanzioso, che è il più grande singolo premio assegnato durante la competizione.

Club Champions League: il distintivo dei più titolati 

Il distintivo dei plurivincitori è un riconoscimento speciale concesso ai club che hanno vinto la Champions League almeno 5 volte o 3 volte consecutivamente. Questo distintivo è un simbolo di eccellenza e di storia calcistica e viene indossato con orgoglio sulle maglie dei club, solitamente sopra il cuore o sulla spallina. Introdotto nel 2000 ed esibito sulla manica sinistra della maglia, si presenta come un emblema che incorpora il logo della competizione, impreziosito dal numero delle volte in cui il club ha trionfato nella Champions League. Tra i club che hanno guadagnato il diritto di indossare il multiple winner badge ci sono il Real Madrid, il Milan, il Liverpool, il Bayern Monaco e il BarcellonaIl Real Madrid, in particolare, ha il numero più alto sul distintivo, avendo vinto il torneo più volte di qualsiasi altro club. Nel 2005, poi, è stato introdotto anche il logo del detentore del titolo, accuratamente apposto sulla manica destra del club vincitore del premio, e indossato nella stagione successiva alla vittoria del titolo.

UEFA Champions League: squadre ammesse

Le squadre ammesse alla UEFA Champions League sono selezionate principalmente in base alle prestazioni nei rispettivi campionati nazionali e, in alcuni casi, nelle coppe nazionali. La distribuzione dei posti per ogni federazione nazionale è determinata dal coefficiente UEFA, che si basa sui risultati delle squadre di quella federazione nelle competizioni europee negli ultimi cinque anni. Ecco di seguito i principali criteri di ammissione:

  • Campioni delle leghe Nazionali: le squadre che vincono i loro campionati nazionali nelle federazioni top classificate ottengono un posto nella fase a gironi. Il numero di squadre che ogni lega può iscrivere varia in base al ranking UEFA della lega stessa.
  • Piazzamenti elevati nei Campionati Nazionali: oltre ai campioni di lega, le squadre che si classificano immediatamente dopo i campioni nei campionati nazionali delle federazioni più forti possono qualificarsi. Ad esempio, in leghe come la Premier League inglese, la Liga spagnola, la Bundesliga tedesca e la Serie A italiana, le prime quattro squadre si qualificano direttamente per la fase a gironi.
  • Vincitori delle Coppe Nazionali: in alcune federazioni, la squadra vincitrice della coppa nazionale può qualificarsi per i turni di qualificazione della Champions League, se non si è già qualificata tramite il campionato.
  • Vincitori delle competizioni UEFA: le squadre che vincono la UEFA Champions League e la UEFA Europa League nella stagione precedente sono automaticamente qualificate per la fase a gironi della stagione successiva.
  • Turni di qualificazione e play-off: squadre di federazioni con un ranking UEFA più basso devono partecipare a turni di qualificazione e play-off per guadagnarsi un posto nella fase a gironi.
  • Coefficiente UEFA: le squadre con un alto coefficiente UEFA possono avere un percorso più agevole nei turni di qualificazione, a seconda della loro posizione nel ranking e del numero di posti disponibili per la loro federazione.

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