Napoli, le pagelle: notte grigia per Kvara, Di Lorenzo capitano vero

I voti della partita di Champions League giocata dagli azzurri contro il Braga
Napoli, le pagelle: notte grigia per Kvara, Di Lorenzo capitano vero

NAPOLI

Garcia (all.) 6
Il sospirone di sollievo dopo il gol dell’1-0 del capitano è il simbolo del suo momento. Nel primo tempo si vede qualcosa di buono nella produzione offensiva, ma nella ripresa il Napoli sparisce. E in genere balla troppo in fase difensiva. Poi, l’autogol che dal buio tira fuori 3 punti d’oro. Ma i problemi restano.

Meret 6
Si comincia e si tuffa per negare il gol a Horta. Nulla da fare sul pari.

Di Lorenzo 7,5
Un capitano. Vero: partita super in entrambe le fasi, gol da attaccante con il sinistro (mica il piede forte). Un altro l’aveva sfiorato di testa, strozzato da Matheus e dal palo, e mette anche Zielinski davanti alla porta. È lui, il più pericoloso con Osi. E non è una novità. Rrahmani sv Recuperato al volo dall’affaticamento che l’ha escluso a Genova e poi riperso dopo 12 minuti. Sente un fastidio e si ferma. Spera in tempo.

Ostigard (13’ pt) 4,5
Seconda di fila dopo il Genoa con sbavature e un paio di errori da rosso marcatissimo. Tipo sul gol dell’1-1: esce altissimo per marcare e crea la voragine in mezzo.

Juan Jesus 5
Comincia con l’ansia dei tagli di Dialò, che in effetti lo taglia fuori un po’ di volte, e finisce con la certezza di aver perso Bruma sul gol. A disagio è anche su Abel e Horta.

Olivera 5,5
Dialò è una spina conficcata nella carne. E non è l’unica: guarda Zalazar crossare, per dirna una.


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I voti del centrocampo

Anguissa 5
Lo stato dell’arte di Frank, in questo momento, è nella goffa danza al limite, con Horta che gli soffia il pallone e si prende un fallo. Il resto è molto simile fino alla fine (vedi Bruma in area).

Lobotka 6
Ha Horta addosso e se ne sta basso, in un angolo, a fare tanta legna. La splendida regia del passato ha un titolo: amarcord. Ma i compiti sono altri, deve stare basso e si sacrifica. Gioco di squadra.

Zielinski 6
Con Carvalho addosso trotterella e giochicchia. Sbrana il raddoppio a porta spalancata ed è molle nella copertura di Zalazar sull’assist; ma propizia l’autogol di Niakaté e fa pace col mondo.

Natan (44’ st) sv
Il tanto, atteso debutto alla quinta partita.

Politano 6,5
In questa fase è un’indispensabile fonte di spunti e punti di riferimento. Punta e salta, crossa (e bene) per Osi, rifinisce. Un problema per Borja e Bruma.


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I voti dell'attacco

Raspadori (21’ st) 5,5
Questa volta Jack non tira fuori l’asso.

Osimhen 6,5
La prima occasione è colossale, al 5’, ma tira addosso a Matheus. Poi è il portiere a togliere un colpo di testa dei suoi a un centimetro dalla linea della gloria. Il secondo, invece, è largo di poco. Ma è vivo, immarcabile e sfortunato: traversa dal limite al 26’. Innesca il capitano nel v antaggio ma vuole fare festa anche lui. E ci riprova nella ripresa, da lontano, anche quando non dovrebbe. Ha sete.

Simeone (45’ st) sv

Kvaratskhelia 5
È spento, cupo, costantemente raddoppiato. Sente il peso di un gol che manca dal 19 marzo e dell’attesa delle giocate da fenomeno a cui ha abituato tutti. Ma la gamba è come l’umore, appesantita: sembrava Ali, farfalla e ape, ma in questo periodo è un po’ al tappeto. Va rigenerato e alleggerito. In fretta.

Elmas (21’ st) 5,5
La solita sostanza fisica.


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NAPOLI

Garcia (all.) 6
Il sospirone di sollievo dopo il gol dell’1-0 del capitano è il simbolo del suo momento. Nel primo tempo si vede qualcosa di buono nella produzione offensiva, ma nella ripresa il Napoli sparisce. E in genere balla troppo in fase difensiva. Poi, l’autogol che dal buio tira fuori 3 punti d’oro. Ma i problemi restano.

Meret 6
Si comincia e si tuffa per negare il gol a Horta. Nulla da fare sul pari.

Di Lorenzo 7,5
Un capitano. Vero: partita super in entrambe le fasi, gol da attaccante con il sinistro (mica il piede forte). Un altro l’aveva sfiorato di testa, strozzato da Matheus e dal palo, e mette anche Zielinski davanti alla porta. È lui, il più pericoloso con Osi. E non è una novità. Rrahmani sv Recuperato al volo dall’affaticamento che l’ha escluso a Genova e poi riperso dopo 12 minuti. Sente un fastidio e si ferma. Spera in tempo.

Ostigard (13’ pt) 4,5
Seconda di fila dopo il Genoa con sbavature e un paio di errori da rosso marcatissimo. Tipo sul gol dell’1-1: esce altissimo per marcare e crea la voragine in mezzo.

Juan Jesus 5
Comincia con l’ansia dei tagli di Dialò, che in effetti lo taglia fuori un po’ di volte, e finisce con la certezza di aver perso Bruma sul gol. A disagio è anche su Abel e Horta.

Olivera 5,5
Dialò è una spina conficcata nella carne. E non è l’unica: guarda Zalazar crossare, per dirna una.


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