Servirà un’impresa al Camp Nou al Napoli per passare ai quarti di finale. Il pareggio in casa 1-1 con il Barcellona costringerà gli azzurri a vincere o a pareggiare segnando almeno due gol in Spagna. Ha fatto quasi tutto bene la squadra di Gattuso al San Paolo, ha saputo soffrire e ha colpito, poi però è stata punita nell’unica sbavatura difensiva e non ha avuto cinismo nelle altre occasioni create. Il Barcellona non ha entusiasmato, ha tenuto sempre la palla senza impensierire mai la difesa azzurra ma è stato spietato con Griezmann nell'unico tiro in porta fatto.
Mertens da record: preso Hamsik!
In uno stadio che accoglie Messi con tanti applausi ma con tanti cori per il suo D10S (“C’è solo un Maradona”, “Oh mamma mamma mamma…”), il piano tattico di Gattuso è lo stesso che gli ha permesso di dare solidità al Napoli dopo il suo arrivo. Squadra raccolta in pochi metri in fase di non possesso, linee di passaggio centrali schermate con il grande sacrificio di tutti e capacità di scivolare lateralmente quando gli avversari provano a entrare dalle corsie esterne. Poi quando si recupera palla si riparte dal basso, quasi sempre da Ospina, per cercare uscite precise e ripartenze che possono far male. Nel primo tempo la strategia risulta impeccabile, perché il Napoli lascia il 70% di possesso palla al Barcellona senza mai correre un vero pericolo e soprattutto senza subire un tiro in porta. Solo un tiro alto di Messi da fuori e un cross strano di Vidal che Ospina controlla con qualche difficoltà. Invece il Napoli, dopo averci provato con Mertens e Callejon, fa male al Barça proprio con il talento belga: la ripartenza di Zielinski è micidiale, l’assist per “Ciro” è preciso, il destro a giro lascia immobile Ter Stegen e fa esplodere di gioia il San Paolo. Mertens acciuffa Hamsik a 121 gol con la maglia del Napoli e diventa anche lui il miglior marcatore della storia azzurra, un traguardo incredibile. Manolas prima dell’intervallo ha la palla del raddoppio ma da pochi passi non inquadra la porta.
Griezmann gela il San Paolo. Espulso Vidal
Un giallo pesante a Busquets (era diffidato e salterà il ritorno) apre il secondo tempo che vede subito crollare a terra Mertens, costretto a uscire dopo un duro intervento proprio del centrocampista blaugrana. In campo c’è Milik, dall’altro invece c’è Arthur per uno spento Rakitic. Un lampo del Barcellona porta al pareggio: imbucata di Busquets per Semedo che aggira Mario Rui e offre una palla comoda a Griezmann, troppo facile insaccare per il francese davanti alla porta. Trova più fiducia il Barcellona, che è meno impacciato e fraseggia con più velocità. Il gol subito gela il San Paolo ma non il Napoli, che ha due grandi occasioni per riportarsi in vantaggio: la prima la crea Insigne dopo una serpentina, la seconda clamorosa Callejon che si fa ipnotizzare da Ter Stegen dopo un assist d’oro di Milik. Gattuso gioca le carte Politano e Allan (fuori Callejon e Demme), Setien invece lancia il baby d’oro Ansu Fati per Griezmann e Lenglet per l’infortunato Piqué. Nel finale scintille fra Mario Rui e Vidal, che riesce nell’impresa di prendere due gialli nello stesso istante e viene espulso: anche lui salterà il ritorno. Il San Paolo alla fine applaude, ma il 18 marzo al Napoli per passare servirà un’impresa al Camp Nou.