Champions League Siviglia-Juventus, Emery: «Juve, una difesa...Contundente»

Il tecnico del Siviglia è un ammiratore del trio Barzagli-Bonucci-Chiellini: "Poche squadre al mondo hanno la loro qualità"
Alberto Polverosi
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SIVIGLIA - Per il Siviglia la partita con la Juve è decisiva: se vince e se il Borussia perde a Manchester rientra in Europa League, la competizione che il club andaluso ha vinto negli ultimi due anni. Unai Emery ci crede.
  
Ogni anno vendete giocatori e dovete reinventarne altri. Poi arriva la stagione storta...
«Questo è il nostro processo: ci sono giocatori che se ne vanno e altri che crescono con la squadra e crescono assieme a noi. E’ un processo, appunto. A volte è un processo che ha bisogno di tempo, anche se nel calcio è difficile attendere e le varie circostanze a volte che fanno sì che la squadra non mantenga fede alle aspettative. Nella Champions non eravamo favoriti, lo erano Juve e Manchester City. Nella Liga al momento stiamo giocando al di sotto delle nostre aspettative, ma piano piano stiamo recuperando, ci manca però di riprendere il passo europeo, io sono ottimista. Non chiedo tempo, ma gli infortuni hanno condizionato il nostro rendiento. La partita di domani è una possibilità».
  
La vostra posizione nella Liga è lontana dal vertice.
«Battere il Barca e il Real Madrid a volte è possibile, a volte no. Il Siviglia ha bisogno di trovare equilibrio e la Juve ha la stessa caratura del Barcellona e del Real Madrid».

Immobile e Llorente stanno giocando poco.
«Stanno aiutando molto la squadra, devono però migliorare il loro rendimento, io conto su di loro».
  
Ha la sensazione che la squadra avverta il peso del fallimento nella Champions?
«E’ stata una delusione non essere all’altezza del girone. La prossima sfida sarà quella di qualificarsi di nuovo per la Champions e domani vogliamo essere capaci di affrontare una squadra come la Juve. Siamo motivatissimi».
  
Sarà fondamentale l’aiuto del pubblico?
«I tifosi domani vorranno che la squadra vinca, ma tocca a noi concentrarci, dovremo essere noi a trasmettere energia ai tifosi».
 
Secondo lei la Juventus è la migliore rapopresentazione del calcio italiano?
«Non ho analizzato in profondità il calcio italiano, ma è chiaro che la Juve ha una difesa esperta, contundente, carica di qualità, e queste tre caratteristiche sono rare nel mondo, non solo in Italia. Barzagli, Bonucci e Chiellini giocano con una qualità difficile da trovare altrove».


  
C’è mancato poco che lei allenasse in Italia, col Napoli poteva affrontare la Juve in Serie A... E’ possibile vederla un giorno in Italia?
«Futuro. Il futuro nel calcio si scrive nel presente, non c’è altro da dire. Domani allenerò il Sivigilia in Champions in una gara difficile».
  
Come vede Manchester-Borussia?
«Non dipende da noi. Noi dobbiamo pensare solo alla Juve, a batterla per aumentare l’autostima. Se vinciamo, daremo un’occhiata anche all’altra partita».
  
Banega è disponibile?
«Si è allenato. Valuteremo domani».
  
Domani giocherà con due attaccanti?
«Questa è la mia quarta stagione al Siviglia. Molte volte abbiamo giocato con due punte e quando questo modulo non ha dato frutti tutti ci criticavano e ci chiedevano di trovare equilibrio. Siamo stati capaci di giocare con una o con due punte, la maggior parte dei risultati positivi li abbiamo fatti con due punte. Stiamo cercando schemi che ci diano più equilibrio».
  


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