ROMA - La Procura Figc non attiverà un processo bis per la Lazio e il suo ex capitano, Mauri, sulla base dei nuovi atti dell'inchiesta sul calcioscommesse di Cremona. Lo apprende l'Ansa in ambienti federali. Per la stessa inchiesta, invece, è stata disposta la 'revocazione' sugli atti relativi a Lecce e Genoa (chiesti tre punti di penalizzazione). Revocazione, ovvero apertura di nuovo procedimento, anche per Milanetto, Ferrario, Benassi e Rosati. E non si ferma il lavoro della Procura Federale (che oggi ha anche chiuso il dibattimento in relazione ai filoni d'inchiesta di Catania e Catanzaro): Palazzi ha infatti trasmesso la comunicazione di chiusura inchiesta per la gara Crotone-Atalanta, sulla quale ha indagato Cremona.
L'AVVOCATO DI MAURI - "Ovviamente non posso che essere contento, ma non avevo dubbi su questo esito". Così Matteo Melandri, avvocato di Stefano Mauri, commenta all'Ansa il fatto che la Procura Figc non impugnerà la sentenza del calcioscommesse nei confronti della Lazio e dell'ex capitano biancoceleste sulla base dei nuovi atti dell'inchiesta di Cremona. "Mi sorprende che abbiano deciso di riaprire - aggiunge il legale -. Credo abbiano fatto una distinzione tra l'assoluzione e la condanna, ma per me il ne bis in idem (divieto di giudicare due volte la medesima cosa, ndr) vale anche per l'assoluzione". La decisione dell'Ufficio di Palazzi dovrebbe aiutare il centrocampista brianzolo, attualmente svincolato, a trovare una nuova sistemazione. "Ci sono diverse soluzioni - spiega Melandri - e questa questione aiuta. Spero che consenta a lui e agli altri di scegliere in modo più tranquillo".