Roma, quanti esuberi. E ora anche Cristante finisce in vetrina

Per i giallorossi la rosa è da sfoltire: Karsdorp out, Shomurodov è di troppo. Abraham, Smalling e anche il centrocampista della Nazionale in bilico
Lorenzo Scalia

ROMA - La rivoluzione continua. E la questione Dybala pesa fino a un certo punto. La Roma ha una rosa extralarge e la deve sfoltire, soprattutto se arriveranno altri rinforzi. Per una questione numerica, ma anche per far quadrare i conti a livello di monte ingaggi e non solo. Alcuni non fanno parte del progetto, leggi in primis i nomi di Karsdorp (fuori rosa fin dal giorno del raduno) e Shomurodov, mentre altri sono in uscita per motivi diversi. 

Gli inglesi

Riserve con contratti pesantissimi. Anzi, insostenibili per come è cambiata la filosofia della Roma, che ha puntato principalmente su giovani che non guadagnano cifre spropositate. Da tempo, infatti, si cercano acquirenti per Smalling (3,8 milioni di ingaggio) e Abraham (5 milioni). Finora i club di Premier League sono stati molto timidi per il rientro in patria del difensore e dell’attaccante. Offerte concrete non sono arrivate a Trigoria. Per Abraham però si continua a parlare dell’ipotesi Milan, mentre per Smalling non è del tutto tramontata la pista Arabia Saudita, al netto di qualche nuova incursione, sempre possibile prima del gong del calciomercato.


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Il capitolo Bove

Edoardo Bove è cercato dalla Fiorentina ma anche dall’estero. La valutazione della Roma è di 20 milioni. Alta ma proporzionata con il profilo di un giocatore che ha tutta la carriera davanti. Non è escluso che alla fine possa fare i bagagli Cristante. Anche in questo caso si ragiona sulle stesse cifre di Bove dato che passano le stagioni, cambiano gli allenatori, ma il jolly è sempre un titolarissimo dalle parti dell’Olimpico. Tra l’altro Bryan sta nel giro dell’Italia di Spalletti. Solo un’offerta base da 20 milioni (forse pure qualcosa di più) riuscirebbe ad aprire un tavolo di discussione.

Roma, le scelte a sinistra

La Roma cerca un rinforzo offensivo sul lato di sinistra del tridente. Quindi c’è il rischio affollamento. Traduzione: uno tra El Shaarawy e Zalewski potrebbe lasciare Trigoria entro la fine del mese. Magari entrando come contropartita tecnica in qualche trattativa.

Il rebus Pisilli

Rischia di giocare poco e ogni valutazione sul futuro è stata rinviata finché il quadro delle caselle non sarà definitivo o quasi. Pisilli potrebbe partire in prestito come Pagano e Cherubini, ex Primavera già girati rispettivamente al Catanzaro e alla Carrarese per farsi le ossa in Serie B. La Roma non vuole perdere il controllo dei ragazzi usciti dal vivaio per non ripetere eventuali peccati mortali alla Calafiori o Frattesi. Per questo motivo si ragiona solo sul prestito secco. Intanto, altri baby sono andati via: l’ultimo in ordine di tempo è stato Vetkal, regista di centrocampo classe 2004, che non era titolare tra i baby anche se indossava la maglia numero 10 dell’Estonia dei grandi. Ha firmato un contratto di tre anni con gli svedesi del Brommapojkarna.


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ROMA - La rivoluzione continua. E la questione Dybala pesa fino a un certo punto. La Roma ha una rosa extralarge e la deve sfoltire, soprattutto se arriveranno altri rinforzi. Per una questione numerica, ma anche per far quadrare i conti a livello di monte ingaggi e non solo. Alcuni non fanno parte del progetto, leggi in primis i nomi di Karsdorp (fuori rosa fin dal giorno del raduno) e Shomurodov, mentre altri sono in uscita per motivi diversi. 

Gli inglesi

Riserve con contratti pesantissimi. Anzi, insostenibili per come è cambiata la filosofia della Roma, che ha puntato principalmente su giovani che non guadagnano cifre spropositate. Da tempo, infatti, si cercano acquirenti per Smalling (3,8 milioni di ingaggio) e Abraham (5 milioni). Finora i club di Premier League sono stati molto timidi per il rientro in patria del difensore e dell’attaccante. Offerte concrete non sono arrivate a Trigoria. Per Abraham però si continua a parlare dell’ipotesi Milan, mentre per Smalling non è del tutto tramontata la pista Arabia Saudita, al netto di qualche nuova incursione, sempre possibile prima del gong del calciomercato.


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