Roma-Dybala, il peso dell’attesa: trattativa ferma, ecco perché

Possibile la firma con l’Al-Qadsiah, ma la questione si trascina ancora. Il caso sta diventando una pericolosa distrazione
Roberto Maida
4 min
Un’attesa infinita, un silenzio sadomasochista, una distrazione destabilizzante. Tutto questo sta diventando la trattativa tra Paulo Dybala e gli arabi dell’Al-Qadsiah, che aspettavano entro oggi una risposta definitiva sulla ricchissima offerta per raggiungere subito la Saudi League. Secondo le ultime indiscrezioni i soldi che entrerebbero nelle tasche del giocatore sarebbero “solo” 18 milioni all’anno, e non 20, per tre anni. E così le parti, con i legali di Dybala coinvolti, stanno ancora negoziando. Un bonus di qua, un premio di là, le altissime commissioni che incasserebbe l’entourage. Sono elementi marginali, guardando lo scenario, che portano via tempo nella preparazione di un contratto così complesso. 

Il possibile addio di Dybala: ecco i tempi 

Nel caso decidesse di dire sì agli arabi dopo essersi confrontato con la moglie Oriana e con la madre Alicia, Dybala accetterebbe a malincuore di lasciare la Roma, a fronte di una proposta di quelle che capitano una volta nella carriera. In più, dopo la panchina di Cagliari che ha assorbito con professionalità, si è reso conto che De Rossi non si è battuto per trattenerlo. Non poteva pretenderlo, del resto, dopo aver comunicato già a maggio proprio all’allenatore la sua intenzione: se fosse stato chiamato da una big europea, una delle squadre che giocano la Super Champions, Paulo sarebbe andato via grazie alla clausola da 12 milioni. Se si era felicemente convinto di restare alla Roma, dove è amatissimo dai tifosi, lo ha fatto (anche) per mancanza di opzioni migliori dal punto di vista tecnico. Tutto si era quindi fermato finché nei primi giorni di agosto non è arrivata l’offerta mozzafiato dell’Al-Qadsiah. C’è chi dice l’abbia portata il procuratore di Dybala, Carlos Novel, impegnato sin dalla primavera a cercare una sistemazione al giocatore. C’è chi giura invece che tutto sia partito da Fali Ramadani, intermediario incaricato dalla Roma di vendere giocatori dallo stipendio troppo alto. Ma poco cambia. In questa vicenda, nonostante i normali momenti di tensione che capitano in ogni negoziazione, sono tutti d’accordo. Se l’affare si concluderà, saranno contenti i Friedkin almeno quanto Dybala. De Rossi da parte sua ha soltanto detto, a Paulo come ai dirigenti, che nessun giocatore della rosa è insostituibile, dopo sei stagioni di fila in cui la Roma fallisce l’aggancio alla zona Champions.  

Roma, niente offerta per Dybala

Paulo intanto ha trascorso lunedì con l’erede Soulé una delle ultime (?) serate romane in un locale alla moda. Nessuna concessione ai tifosi che gli chiedevano lumi sul futuro. Intanto però alla Roma non è stata presentata ancora nessuna offerta per il cartellino: si potrebbe chiudere intorno ai 10 milioni, che a Trigoria impreziosirebbero il bilancio alla voce plusvalenze.

© RIPRODUZIONE RISERVATA