Roma-Dovbyk, ci siamo: accordo ai dettagli, a breve il sì del Girona

La trattativa per il centravanti è proseguita anche di domenica in un hotel romano: l'ucraino aspetta solo il via libera per unirsi ai giallorossi di De Rossi
Roberto Maida

Il tema è solo uno ormai: Tema. Che di cognome fa Dovbyk. La Roma ha dato un’altra accelerata sfruttando il silenzio della domenica: Florent Ghisolfi ha trascorso il pomeriggio in compagnia di Alex Liundovskyi, procuratore del centravanti ucraino e regista della trattativa con il Girona, per sistemare i dettagli dell’accordo. All’incontro ha presenziato anche l’intermediario italiano, Gabriele Giuffrida, altra figura non secondaria della negoziazione. Manca davvero poco anche se dal tavolo tutti gli attori coinvolti invitano a maneggiare la materia con cautela: tra offerta di denaro garantito (32 milioni), i bonus (almeno 4 milioni, alcuni dei quali facili da raggiungere) e la percentuale sulla futura rivendita (tra il 10 e il 15%) i Friedkin hanno quasi onorato l’importo della clausola rescissoria da 40 milioni. Il vantaggio è che, firmando un accordo con la controparte, la Roma potrà più comodamente rateizzare il pagamento: se avesse sfruttato la clausola avrebbe dovuto rigorosamente rispettarne i termini.

Dovbyk sceglie la Roma: accordo ai dettagli

Adesso bisogna aspettare la risposta formale alla proposta ufficiale che è stata recapitata in Catalogna via Pec. Non è escluso che il Girona pretenda un ulteriore sforzo. Ma la struttura del contratto ormai è stata delineata. Gli spagnoli non a caso si sono già lanciati alla ricerca del successore di Artem, per gli amici Tema: non sono nelle condizioni di trattenerlo davanti a un contratto quinquennale da 3,5 milioni più i premi, di molto superiore a quanto prospettato dall’Atletico Madrid. Per questo, nonostante la prospettiva di giocare la Champions League, Dovbyk ha scelto la Roma, impressionando i dirigenti per l’adesione entusiastica al progetto di rilancio. Sorrideranno anche a Girona, comunque, stringendo mani capitali: dopo aver venduto l’estate scorsa Castellanos alla Lazio per 15 milioni più bonus, incasseranno una robusta plusvalenza per un giocatore pagato appena 7 milioni nell’agosto del 2023.


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Roma-Dovbyk, si chiude entro poche giorni

Oggi dovrebbero esserci novità definitive, tanto che il giocatore ha detto sabato sera a un sito ucraino che «entro 48 ore si saprà tutta la verità». Secondo i piani della Roma, che ieri sera ha abbracciato Soulé con Ghisolfi stritolato dall’amore dei tifosi, il nuovo centravanti sbarcherà a Fiumicino entro pochi giorni per poi volare in Inghilterra per il mini ritiro voluto da De Rossi. A quel punto gli resteranno due settimane esatte per integrarsi nella squadra e per meritare il posto da titolare già il 18 agosto a Cagliari, per il debutto in Serie A.

Dovbyk, i numeri: è stato capocannoniere della Liga

Dovbyk sarà il primo giocatore ucraino a vestire la maglia della Roma, rappresentando così la quarantanovesima nazionalità (la numero 27 in Europa) della storia del club. Sarà accompagnato a Roma dalla moglie Yuliaa, la professionista che ne cura l’immagine, e dalla figlia Kira di due anni. Dopo aver conquistato il titolo di Pichichi, capocannoniere della Liga a quota 24 gol, si misurerà con il quinto campionato della sua carriera: ha giocato in Ucraina, rivelandosi al mondo con le 29 reti segnate nel Dnipro nella stagione 2022/23, ma anche in Moldavia e Danimarca. In nazionale ha invece debuttato nel marzo del 2021, producendo 10 reti in 31 presenze. All’Europeo ha deluso, come tanti altri centravanti, non avendo mai inquadrato la porta avversaria. Però è meglio non lasciarsi influenzare da quelle tre partite.

Dovbyk, l'elogio di Michel: "Un attaccante completo"

Di Dovbyk ha ben spiegato le caratteristiche il suo allenatore Michel, omonimo dell’ex centrocampista del Real Madrid: «Artem è un attaccante completo. Sa giocare di sponda e fa salire la squadra quando è sotto pressione, perché ha un grandissimo fisico. Ma al tempo stesso sa infilarsi negli spazi fronte alla porta quando i compagni portano la palla nella metà campo avversaria. In più ha lo spirito del guerriero. Davvero un giocatore importante». La recensione è di parte ma rende abbastanza l’idea: forse la Roma ha trovato l’attaccante che le mancava.


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Il tema è solo uno ormai: Tema. Che di cognome fa Dovbyk. La Roma ha dato un’altra accelerata sfruttando il silenzio della domenica: Florent Ghisolfi ha trascorso il pomeriggio in compagnia di Alex Liundovskyi, procuratore del centravanti ucraino e regista della trattativa con il Girona, per sistemare i dettagli dell’accordo. All’incontro ha presenziato anche l’intermediario italiano, Gabriele Giuffrida, altra figura non secondaria della negoziazione. Manca davvero poco anche se dal tavolo tutti gli attori coinvolti invitano a maneggiare la materia con cautela: tra offerta di denaro garantito (32 milioni), i bonus (almeno 4 milioni, alcuni dei quali facili da raggiungere) e la percentuale sulla futura rivendita (tra il 10 e il 15%) i Friedkin hanno quasi onorato l’importo della clausola rescissoria da 40 milioni. Il vantaggio è che, firmando un accordo con la controparte, la Roma potrà più comodamente rateizzare il pagamento: se avesse sfruttato la clausola avrebbe dovuto rigorosamente rispettarne i termini.

Dovbyk sceglie la Roma: accordo ai dettagli

Adesso bisogna aspettare la risposta formale alla proposta ufficiale che è stata recapitata in Catalogna via Pec. Non è escluso che il Girona pretenda un ulteriore sforzo. Ma la struttura del contratto ormai è stata delineata. Gli spagnoli non a caso si sono già lanciati alla ricerca del successore di Artem, per gli amici Tema: non sono nelle condizioni di trattenerlo davanti a un contratto quinquennale da 3,5 milioni più i premi, di molto superiore a quanto prospettato dall’Atletico Madrid. Per questo, nonostante la prospettiva di giocare la Champions League, Dovbyk ha scelto la Roma, impressionando i dirigenti per l’adesione entusiastica al progetto di rilancio. Sorrideranno anche a Girona, comunque, stringendo mani capitali: dopo aver venduto l’estate scorsa Castellanos alla Lazio per 15 milioni più bonus, incasseranno una robusta plusvalenza per un giocatore pagato appena 7 milioni nell’agosto del 2023.


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