Simeone chiama Dovbyk, lui non risponde: vuole solo la Roma, il retroscena

Artem non ha risposto al Cholo e l’agente lo allontana dall’Atletico Madrid: “Non hanno un progetto serio”
Jacopo Aliprandi
5 min
ROMA - Artem Dovbyk ha detto sì e ora la Roma ha un alleato importante nella trattativa con il Girona. Ed è stato un sì forte e deciso dopo le lusinghe del club giallorosso, il pressing costante di De Rossi, e l’accordo economico che lo soddisfa. Il centravanti ucraino ora vuole solo la Roma e questo naturalmente spinge Ghisolfi e Souloukou a un sano ottimismo per il proseguo della trattativa. Un segnale lo ha dato ieri, quando non ha voluto parlare con Simeone che ha provato a contattarlo per convincerlo a trasferirsi all’Atletico. L’incontro tra la dirigenza giallorossa e gli agenti di Dovbyk invece ha portato a un sostanziale accordo di massima tra le parti, soddisfatti per questo approccio veloce e un feeling nato immediatamente sia da un punto di vista economico, sia progettuale. I rappresentanti del ventisettenne hanno concordato che lo stipendio del loro assistito dovrà essere di circa 4 milioni di euro netti a stagione, bonus compresi, per un contratto quinquennale. Dovbyk poi, dopo aver parlato a lungo con De Rossi, ha accettato con entusiasmo il progetto studiato dalla proprietà per rilanciare le ambizioni del club. Quindi la qualificazione in Champions, la lotta per la vittoria dell’Europa League e al ragazzo un ruolo di primo piano, da protagonista nella squadra giallorossa. Visti poi gli investimenti che la società sta portando avanti in questa sessione di mercato (già 65 milioni spesi), Artem è stato rassicurato dalla dirigenza, così come dai suoi stessi agenti, che la Roma aspira a diventare una squadra di primo piano nel panorama calcistico internazionale. Tutto ciò lo ha convinto, e adesso la Roma è diventata la sua prima scelta. E lo è anche del suo entourage visto che la Roma sarebbe intenzionata a pagare anche i 4,5 milioni di commissioni che invece l’Atletico ha fin qui respinto. E anche questo non è poco per una trattativa così importante, basti pensare all’affare saltato tra il Milan e Zirkzee proprio per questo aspetto.  

Roma-Dovbyk, l'attesa e l'offerta

Il gigante ex Dnipro intanto continua a lavorare nel ritiro del Girona e ieri si è regolarmente allenato con i compagni vincendo anche la partitella in famiglia come mostrato dallo stesso club catalano sui propri canali social. Il ragazzo non può far altro che aspettare, lavorare con la massima professionalità e tenersi aggiornato con i suoi agenti. Adesso la palla passa alla Roma e al Girona. E la trattativa è pronta ad andare avanti per trovare un’intesa che possa soddisfare le parti. Ghisolfi - che contestualmente continua a monitorare il discorso Sorloth per non farsi trovare impreparato su un piano B - ha presentato una prima offerta da circa 26 milioni di euro più bonus facili e sostanziosi che faranno lievitare la proposta finale sopra i 30 milioni. La Roma non vuole pagare i 40 milioni di clausola rescissoria, ma cercherà un punto di incontro con gli spagnoli, probabilmente aggiungendo anche una percentuale sulla rivendita, cercando di avvicinarsi alla proposta fatta dall’Atletico Madrid che ha trovato un’intesa col club catalano ma non con il calciatore. Gli agenti di Dovbyk sono ancora a Roma e stanno svolgendo un ruolo importante per agevolare l’operazione con il Girona informandolo anche della volontà del ragazzo di vestire la maglia giallorossa. E l’Atletico? A quanto pare è fuori dai giochi, e la conferma arriva dall’agente del bomber che al portiale ukrfootball ha dichiarato: «L’Atletico è un grande club ma qui non abbiamo visto un progetto serio per Artem e la loro offerta economica è significativamente inferiore alle offerte di altri club interessati al capocannoniere della Liga». La Roma ci crede sempre di più.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA