Roma, quanto guadagna da Calafiori all’Arsenal: ora l’assalto finale a Soulé

Arrivano altri 8 milioni dal Basilea per il passaggio di Riccardo al club inglese: possono servire ad agevolare la svolta sull'ala argentina
Roberto Maida

Nella canicola velata di Herzogenaurach, dove di solito l’erba viene gratificata dalle piroette di Musiala, Matias Soulé volteggia e riflette su un momento di sospensione: restare alla Juventus non sarebbe male, evidentemente, ma se dall’altra parte del tiro alla fune c’è la Roma con Dybala e Paredes a incitare la tentazione di buttarsi è inevitabile. E potrebbe essere anche il trasferimento di Calafiori, come vedremo, a facilitare la svolta.

Soulè, De Rossi pensa a come esaltarlo

Cambiando squadra e città, Soulé non solo guadagnerebbe quasi cinque volte tanto ma si vedrebbe riconosciuta la centralità riservata ai campioni. De Rossi già gli ha detto come pensa di valorizzarlo, di esaltarlo, incontrando un’adesione quasi entusiastica nel giovane interlocutore. Giovane poi, lo è soltanto per le nostre abitudini: Mati è nato nel 2003, proprio come Musiala che in Germania ha già giocato da titolare un Mondiale e un Europeo.

Roma, distanza con la Juve su Soulé

Nelle ultime ore lo stallo non è stato scalfito da alcun tentativo. Ma la Roma conta di convincere la Juventus, sulla base dell’accordo quinquennale già raggiunto con Soulé. Certo, oggi c’è ancora una dignitosa distanza ad allontanare i calici dalla tavola: 35 milioni la richiesta, 20 più bonus è l’offerta, con il misterioso Leicester sullo sfondo, chissà se davvero determinato a portarlo in Inghilterra. Ma l’ottimismo è comprensibile quando tutti gli attori della vicenda convergono verso lo stesso obiettivo.


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Roma, 8 milioni da Calafiori all'Arsenal: il motivo

In Inghilterra, Soulé conta di andare con la Roma il 4 agosto, nel mini ritiro organizzato nella Coverciano brit. Potrebbe aiutarlo indirettamente un quasi coetaneo, Riccardo Calafiori, che sta andando all’Arsenal. C’è una storia di soldi “nascosti” che rende felice anche la Roma: in pratica il Basilea, che ha venduto al Bologna il difensore della Nazionale lo scorso anno, sarebbe tenuto a riconoscere ai Friedkin una percentuale del 40% sulla... sua percentuale del 50%. Si tratta, secondo i calcoli dell’ufficio legale di Trigoria, di circa 8 milioni se le cifre del trasferimento a Londra sono quelle di cui si parla in queste ore. E si aggiungono agli 1,8 che alla Roma erano già stati garantiti nel 2023. Questo perché il Basilea, cedendo al Bologna, ha inserito un’altra clausola sulla rivendita, di fatto aumentando il valore del calciatore. Su quel valore continua a pesare il vecchio accordo, cioè il 40% che la Roma aveva preteso quando Calafiori si trasferì in Svizzera, nel 2022, per pochi spiccioli.

Roma, tutti gli obiettivi sul mercato

Almeno di questo sono convinti gli avvocati della Roma, che hanno già inviato al Basilea una lettera per pretendere il pagamento di quanto ritengono sia stato pattuito all’epoca. C’è grande irritazione tra i dirigenti per il comportamento della controparte, diretta dai fratelli ex calciatori Degen, con la quale anche il Bologna si è trovato a discutere a proposito del famoso 50% durante la negoziazione con l’Arsenal. Adesso la Roma aspetta il denaro, che è tutto plusvalenza essendo proveniente da un prodotto del settore giovanile. E potrà essere reinvestito per completare l’organico: oltre a Soulé è vicinissimo il terzino svedese Dahl. Poi si parlerà dei centravanti, da Sorloth in giù. Retegui è tra i sondati, mentre En-Nesyri alla fine ha detto sì al Fenerbahce.


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Nella canicola velata di Herzogenaurach, dove di solito l’erba viene gratificata dalle piroette di Musiala, Matias Soulé volteggia e riflette su un momento di sospensione: restare alla Juventus non sarebbe male, evidentemente, ma se dall’altra parte del tiro alla fune c’è la Roma con Dybala e Paredes a incitare la tentazione di buttarsi è inevitabile. E potrebbe essere anche il trasferimento di Calafiori, come vedremo, a facilitare la svolta.

Soulè, De Rossi pensa a come esaltarlo

Cambiando squadra e città, Soulé non solo guadagnerebbe quasi cinque volte tanto ma si vedrebbe riconosciuta la centralità riservata ai campioni. De Rossi già gli ha detto come pensa di valorizzarlo, di esaltarlo, incontrando un’adesione quasi entusiastica nel giovane interlocutore. Giovane poi, lo è soltanto per le nostre abitudini: Mati è nato nel 2003, proprio come Musiala che in Germania ha già giocato da titolare un Mondiale e un Europeo.

Roma, distanza con la Juve su Soulé

Nelle ultime ore lo stallo non è stato scalfito da alcun tentativo. Ma la Roma conta di convincere la Juventus, sulla base dell’accordo quinquennale già raggiunto con Soulé. Certo, oggi c’è ancora una dignitosa distanza ad allontanare i calici dalla tavola: 35 milioni la richiesta, 20 più bonus è l’offerta, con il misterioso Leicester sullo sfondo, chissà se davvero determinato a portarlo in Inghilterra. Ma l’ottimismo è comprensibile quando tutti gli attori della vicenda convergono verso lo stesso obiettivo.


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