Entusiasmo Soulè, motivato e affamato
Soulé invece ha raccolto la sfida con grande orgoglio. Si è già confrontato con gli altri argentini Dybala e Paredes, che aveva frequentato spesso lo scorso anno quando giocava nel Frosinone, e rappresenta il profilo che stuzzica la Roma. Ghisolfi e De Rossi vogliono gente motivata e affamata, non campioni con l’aria spenta che puntano a strappare un grande stipendio per poi adagiarsi sul contratto firmato.
Roma, l'attaccante resta in attesa
Soulé piace così tanto da suggerire un investimento superiore al tetto dei 20 milioni imposto dai Friedkin perché è giovanissimo (classe 2003) e guadagna relativamente poco: ammortizzando l’acquisto su base quinquennale costerebbe meno della metà di Chiesa. In questi giorni è su questo fronte che si stanno concentrando le attenzioni della Roma. Tanto è vero che il centravanti marocchino En-Nesyri, del Siviglia, è stato messo in attesa. Ghisolfi conosce il rischio della strategia prudente: Mourinho è piombato da settimane sul giocatore offrendogli 6 milioni netti e adesso aspetta che il Fenerbahce convinca gli spagnoli a venderlo. Ma la Roma vuole prendersi tutto il tempo che serve sugli attaccanti, in un reparto totalmente rivoluzionato, per non sbagliare affare.
Roma, torna l'ipotesi David
Nelle ultime ore è tornato a circolare il nome di Jonathan David del Lille, la prima scelta in ordine cronologico di Ghisolfi. I primi contatti risalgono addirittura a maggio. Il bomber canadese ha il contratto in scadenza nel 2025 e ha già comunicato al club francese di non volerlo rinnovare. Il suo obiettivo era attirare l’attenzione di una squadra di Premier League ma la Roma ha provato a strapparlo alla concorrenza. Le richieste francesi però, 50 milioni sull’unghia, rendono complicata l’operazione. Almeno per ora.