Roma, ecco la proposta della Juve: "Volete Soulé? Vi diamo Chiesa"

Il talento argentino ha scelto De Rossi, i bianconeri preferiscono venderlo in Premier e cedere ai giallorossi l'azzurro che però ha altre mire. Club distanti ma dentro o fuori in tempi brevi
Chiara Zucchelli

ROMA - Matias Soulé vuole la Roma. E lo ha detto chiaramente a tutti. Al club giallorosso, agli agenti, alla famiglia. E, soprattutto, lo ha detto alla Juventus che, invece, preferisce cederlo all'estero. Per due motivi: soldi (la Premier è più ricca della Serie A) e sport. Giuntoli, infatti, non impazzisce all'idea di rinforzare una diretta concorrente in chiave Champions. Soulé, invece, che dopo l'anno a Frosinone cerca un progetto in cui sentirsi centrale, vorrebbe anzi vuole la Roma perché da Trigoria sono stati capaci di dimostrargli proprio questo: centralità. Fiducia. Importanza. 

Soulé, qui Torino

Soulé in questi giorni è in ritiro con la Juventus, si sta allenando, i tifosi bianconeri lo hanno acclamato il primo giorno alla Continassa e sotto ai post su Instagram gli chiedono a gran voce di restare. Lui sa che la società vuole cederlo non perché non lo ritenga bravo, anzi, ma perché può realizzare una plusvalenza secca e importantissima, avendolo pagato quattro anni fa appena 120mila euro. Giuntoli lo valuta non meno di 30 milioni e a tale cifra il Leicester si è avvicinato mettendone sul piatto 25 più bonus. Da Torino hanno detto no ma con un'apertura a trattare. Il giocatore, però, non è convinto.

Soulé, qui Roma

A una cifra del genere, invece, la Roma non può e non vuole arrivare. Il club giallorosso valuta Soulé venti milioni, può aggiungere qualcosa tramite bonus o un’eventuale percentuale sulla rivendita, ma non intende andare troppo oltre. Perché è vero che il ragazzo è bravo ed è ritenuto un talento che può crescere ancora tanto, ma è altrettanto vero che ha all'attivo cinquanta presenze in Serie A con dodici gol. Soulé sa perfettamente che a Trigoria lo vogliono tutti: la società perché corrisponde in tutto e per tutto all'identikit che cerca la proprietà e l'allenatore perché lo considera uno dei giocatori qualitativamente più forti d'Italia. 


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Thiago Motta e De Rossi: la situazione

Va ammesso che anche per Thiago Motta Soulé è un gran bel calciatore, ma non è prioritario. Il tecnico poi sa bene che la Juve, per tentare l'assalto ad altri obiettivi di mercato, ha bisogno di vendere e Matias è più che sacrificabile. Viceversa, per Daniele De Rossi è la prima scelta. E glielo ha detto chiaramente. La Juventus preferirebbe cedere Chiesa alla Roma ma Federico ha altre idee, Soulé invece è rimasto colpito dalla corte giallorossa. Il ruolo, poi, non è un problema. Perché non è detto che l'ex Frosinone debba per forza giocare a destra dove ci sono già Dybala (soprattutto) e Baldanzi. Daniele lo immagina anche sulla fascia mancina o un po' più centrale. Insomma, a 21 anni ci sono tutte le possibilità di poter plasmare il talento argentino a seconda delle esigenze. E anche questo, a Matias, è stato detto chiaramente.

Cosa succede ora tra Roma e Juve

Per adesso la Roma non ha ancora presentato offerte scritte alla Juventus, si continua a parlare e trattare ma, per quanto distanti a livello economico, i due club hanno la medesima esigenza: chiudere in fretta. In un senso o nell'altro. Il campionato inizia tra poco più di un mese: la Juve ha bisogno dei soldi di Soulé, alla Roma serve il suo talento. La sensazione, quindi, è che non si andrà troppo per le lunghe. Qualche giorno ancora. Poi dentro o fuori.


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ROMA - Matias Soulé vuole la Roma. E lo ha detto chiaramente a tutti. Al club giallorosso, agli agenti, alla famiglia. E, soprattutto, lo ha detto alla Juventus che, invece, preferisce cederlo all'estero. Per due motivi: soldi (la Premier è più ricca della Serie A) e sport. Giuntoli, infatti, non impazzisce all'idea di rinforzare una diretta concorrente in chiave Champions. Soulé, invece, che dopo l'anno a Frosinone cerca un progetto in cui sentirsi centrale, vorrebbe anzi vuole la Roma perché da Trigoria sono stati capaci di dimostrargli proprio questo: centralità. Fiducia. Importanza. 

Soulé, qui Torino

Soulé in questi giorni è in ritiro con la Juventus, si sta allenando, i tifosi bianconeri lo hanno acclamato il primo giorno alla Continassa e sotto ai post su Instagram gli chiedono a gran voce di restare. Lui sa che la società vuole cederlo non perché non lo ritenga bravo, anzi, ma perché può realizzare una plusvalenza secca e importantissima, avendolo pagato quattro anni fa appena 120mila euro. Giuntoli lo valuta non meno di 30 milioni e a tale cifra il Leicester si è avvicinato mettendone sul piatto 25 più bonus. Da Torino hanno detto no ma con un'apertura a trattare. Il giocatore, però, non è convinto.

Soulé, qui Roma

A una cifra del genere, invece, la Roma non può e non vuole arrivare. Il club giallorosso valuta Soulé venti milioni, può aggiungere qualcosa tramite bonus o un’eventuale percentuale sulla rivendita, ma non intende andare troppo oltre. Perché è vero che il ragazzo è bravo ed è ritenuto un talento che può crescere ancora tanto, ma è altrettanto vero che ha all'attivo cinquanta presenze in Serie A con dodici gol. Soulé sa perfettamente che a Trigoria lo vogliono tutti: la società perché corrisponde in tutto e per tutto all'identikit che cerca la proprietà e l'allenatore perché lo considera uno dei giocatori qualitativamente più forti d'Italia. 


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