La Roma punta Soulé: la strategia per regalarlo a De Rossi

Da Trigoria intensificano i contatti: la Juve offre Chiesa ma il club giallorosso punta il jolly argentino
Chiara Zucchelli
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La Roma ci crede. La Roma ci spera. La Roma lavora per regalare a De Rossi Matias Soulé, esterno mancino della Juventus valutato dal club bianconero almeno 30 milioni di euro. I due club si parlano, non è un mistero. Così come non è un mistero che Giuntoli cederebbe il ragazzo più volentieri all'estero e tratterebbe con la Roma la cessione di Chiesa. Ma Federico ha altre idee, come noto. Soulé, invece, a Trigoria andrebbe, come ha già avuto modo di dire ai suoi amici Dybala e Paredes. La scorsa stagione, quando giocava - bene, molto bene - a Frosinone i tre si incontravano spesso per una grigliata e qualche chiacchierata: ogni tanto postavano sui social, ogni tanto no. In questo momento sono distanti fisicamente e mentalmente: Paredes è negli Stati Uniti e domani si gioca la Coppa America; Dybala fatica a Trigoria mentre il più piccolo del gruppo è in ritiro con la Juve alla Continassa. Presto però potrebbero riunirsi. 

Roma, la strategia per Soulé 

Giusto per non dare adito a dubbi: Soulé può tranquillamente arrivare alla Roma anche senza una cessione di Paulo. Primo perché Dybala ha solo un anno di contratto, va per i 31 anni e ha dimostrato di non essere un giocatore da 50 partite a stagione. Avere accanto a lui un'alternativa giovane, forte e credibile può solo essere un aspetto positivo. Secondo: il numero 21 giallorosso è il primo a volere un progetto di un certo tipo e l'arrivo di un ragazzo bravo come Soulé può far crescere il livello tecnico e tattico della Roma. La società giallorossa non ha ancora presentato un'offerta ufficiale alla Juventus perché sa che le cifre sono importanti, importantissime, e ci sarà bisogno di trattare a lungo.

I costi dell'operazione 

Giuntoli vuole almeno 30 milioni per Soulé. La Roma è orientata a offrirne 20 più bonus. Possibile che si chiuda a 25? No. Perché la Juventus ha già rifiutato 25 milioni dal Leicester e ha tutta l'intenzione di guadagnare quanto più possibile da uno dei prezzi pregiati della rosa. La Roma può arrivare a tanto? Sulla carta sì. Di sicuro se i Friedkin autorizzassero una spesa del genere sarebbe solo per un profilo di questo tipo: giovane e forte. Per essere chiari: 30 milioni per il ventinovenne Sorloth, che pure piace molto per il centro dell'attacco, no. Per un ragazzo di 21 anni è quantomeno una possibilità. Anche perché l'ingaggio non è un problema: prende 300mila euro più bonus, a un milione e mezzo si chiude senza indugi. 

Le idee 

In tutto questo cosa vuole fare Soulé? Giocare è la parola chiave. A lui non dispiacerebbe restare alla Juve e a Motta non dispiacerebbe lavorarci. L'ex Frosinone piace tanto ai tifosi che mercoledì scorso, durante le visite mediche della Juve, gli hanno riservato applausi e una sola richiesta: «Non te ne andare». La società bianconera però sembra avere idee diverse e vuole sfruttare l'ottima stagione del Flaco (in patria lo chiamano così) a Frosinone: 11 gol e 3 assist e un percorso di crescita costante. L'idea è quella, bonus compresi, di arrivare a 35 milioni, tutti cash. Difficile che possano essere inserite contropartite: non Abraham, molto complicato El Shaarawy. Lui è in Grecia, suo fratello, che gli fa da agente, è dall'altra parte del mondo e tornerà la settimana prossima. Stephan vorrebbe chiudere la carriera a Roma dove ha casa e una vita avviata e rinnoverebbe in giallorosso anche a stipendio ridotto, tanto è legato alla società e ai tifosi. Ma nel mercato tutto può succedere e allora chissà. La sensazione però è che non sarà lui la pedina decisiva per Soulé alla Roma. Più facile che si riduca tutto a una questione di soldi. La Roma ci crede. La Roma ci spera. 


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