Roma in pressing per Le Fée, ma l'offerta non è sufficiente: i dettagli

Ghisolfi tratta con il Rennes dell'ex giallorosso Massara: il centrocampista ha già l'accordo con il club dei Friedkin
Jacopo Aliprandi
4 min
ROMA - Ghisolfi guarda in Francia e soprattutto in casa del Rennes per rinforzare la Roma da consegnare a Daniele De Rossi. Così dopo i contatti presi per Doué, il terzino destro a cui il club francese ha offerto un rinnovo per non lasciarlo partire, adesso il neo diesse giallorosso sta chiedendo, e pure con insistenza, Enzo Le Fée per il centrocampo. Trattativa in corso, il nome del ventiquattrenne è forte nei corridoi del Fulvio Bernardini e adesso viene considerato il primo obiettivo per rinforzare il ruolo scoperto dopo l’addio di Renato Sanches e quello probabile di Aouar. Più quello possibile di Paredes, se decidesse di accettare la ricca offerta saudita arrivata ai suoi agenti e che adesso lo sta facendo riflettere seriamente sul suo futuro in giallorosso. 

La trattativa per Le Fée

La Roma ha offerto tra i 12 e i 15 milioni al Rennes per Le Fée, un primo approccio che chiaramente non è stato preso in considerazione dal club francese che un anno fa ha speso per il suo arrivo 20 milioni. Ed è anche la cifra minima che Massara, nuovo diesse del club bretone, prenderebbe in considerazione per lasciarlo andare. In poche parole, la richiesta è di 23-25 milioni, per qualcosa di meno l’affare potrà andare in porto. E allora si tratta, i due dirigenti sono in contatto per trovare una quadra e permettere al giocatore di sbarcare nella Capitale. Le Fée - come riportano i media francesi - ha già trovato un principio di accordo con la Roma e ha dato il via libera alla sua partenza. Anche perché a Trigoria ritroverebbe una sua vecchia conoscenza di nome Ghisolfi. Il tuttocampista, abile sia nelle vesti di regista sia da mezzala, prima del Rennes è stato tra i grandi protagonisti della promozione del Lorient dove il ds francese era il collaboratore di Mickael Landreau. Lì Le Fée è rinato, lì ha potuto voltare pagina dopo un passato tanto difficile da poter devastare la vita di qualsiasi giovane.   

Chi è Le Fée

Il centrocampista (a proposito, in Brasile riportano di un interesse per Gabriel Sara del Norwich) porta il cognome della madre dopo i guai del padre che venne arrestato più volte durante la sua infanzia e che nel 2021 si tolse la vita. «Saltavo gli allenamenti per andare a trovarlo in carcere - disse Enzo in un’intervista ai media francesi -. L’ho fatto anche quando abbiamo vinto la Ligue 2. La mia infanzia non è stata facile, vedevo i miei compagni di squadra venire al campo con i genitori mentre io avevo solo mia madre che mi dava tutto. Dovevo restare forte per lei, per tutto quello che mi dava. Ogni tanto la sera piangevo da solo in camera, ma poi dovevo riprendermi per tornare a dare il massimo il giorno seguente». Il calcio lo ha salvato, è stato la sua forza insieme alla madre per andare avanti e vivere la sua vita. E adesso la Roma può essere un nuovo capitolo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA