Roma, chi parte, chi resta e chi è in bilico: il piano di De Rossi

A tre settimane dal via della nuova stagione il tecnico giallorosso ha le idee chiare sulle strategie da seguire insieme alla società: i dettagli
Chiara Zucchelli
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ROMA - Cinque mesi fa Daniele De Rossi diventava ufficialmente l'allenatore della Roma. Il terremoto provocato dall'addio di Mourinho fu placato solo dal ritorno a casa di una delle bandiere più amate dai tifosi che poi, mese dopo mese, mattone dopo mattone, ha smesso di essere - solo - una bandiera ed è diventato il tecnico a cui affidare la Roma del presente e soprattutto del futuro. Una squadra che, al netto delle decisioni e delle scelte che saranno portate avanti con Ghisolfi, risente inevitabilmente di quanto fatto in passato sul mercato. Basti pensare che ad oggi, a tre settimane dall'inizio della nuova stagione (nel calcio, un attimo), sono appena 11 i giocatori fondamentali nel progetto tecnico di De Rossi. Per un gruppo che punta a tornare in Champions e ad andare avanti nelle coppe non esattamente una ricchezza tecnica da sfoggiare.

Calciomercato Roma, chi rimane con De Rossi

I conti sono facili: la stella della squadra è Dybala che ha una clausola da 12 milioni: a luglio potrebbe andar via da Trigoria in un batter d'occhio. Ma la sensazione è che non succederà. L'altra star è Svilar: il contratto sarà rinnovato fino al 2029, lo stipendio diventerà importante, piace in Premier e in Germania ma per la Roma non si muove. Non si muoveranno neppure i quattro italiani Pellegrini, Mancini, Cristante ed El Shaarawy, impegnati all'Europeo così come Paredes in Coppa America. Nota a margine: in Argentina spingono su un ritorno al Boca, è diventato virale un video in cui Leo arriva allo stadio guardando una partita proprio del Boca sul telefono, ma almeno per un altro anno (o due) vuole restare a Roma. Rimarranno Bove e Baldanzi, con quest'ultimo chiamato alla stagione della consacrazione.

Ecco quali sono i giallorossi in bilico

Se, ovviamente, Angeliño appena riscattato rimarrà, a destra la situazione è complicata. Celik e Karsdorp sono in bilico, con Ghisolfi che spera di monetizzare e liberarsi, come nel caso dell'olandese, di stipendi che gravano sul bilancio. Per il presente e soprattutto per la Roma che sarà è vicino il terzino destro Buba Sangaré, classe 2007 del Levante. Dovrebbe costare meno di due milioni ed era cercato da tanti club europei. In bilico Smalling: offerto in Arabia, non è facile da piazzare. Hummels è più di una suggestione a parametro zero, ma serve prima liberarsi di uno stipendio come quello dell'inglese. Da verificare il futuro di Aouar: arrivato a parametro zero, in caso di offerte sarà salutato senza rimpianti. Da capire anche cosa ne sarà di Zalewski: dovrebbe rimanere, in caso di offerte la Roma si siederà ad ascoltare.

Roma, tutti gli 'esuberi' da piazzare

Con Rui Patricio, Llorente (lui spera di tornare), Spinazzola, Kristensen, Sanches, Huijsen, Azmoun e Lukaku che non faranno parte della rosa del prossimo anno, la priorità è trovare squadra a Belotti, Solbakken e Shomurodov. E sperare, infine, che le sirene inglesi per Abraham diventino concrete e si trasformino in soldi (almeno 25 milioni) da poter reinvestire. A Trigoria tutti vogliono bene a Tammy, ma è arrivato il momento di fare di necessità virtù. Lo merita De Rossi, lo meritano i tifosi: la Roma ha bisogno di una rosa più ricca e completa per rimediare ai disastri del passato.


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